Vi proponiamo oggi una ricetta classica della tradizione gastronomica del Garda, ovvero le Aole Marinate. Per gli antichi abitanti delle sponde del lago (e zone limitrofe) le aole (o “alborelle”) erano un ingrediente di primaria importanza: questo piccolo pesce, che vive in branco, costituiva un elemento essenziale della dieta gardesana.
Consumato sotto marinatura, la sua carne tenera e polposa si presta idealmente anche alla frittura e si esalta se abbinata agli aromi di aglio o cipolla.
Ai giorni nostri, purtroppo, le aole sono quasi scomparse dal lago di Garda, come pure dai maggiori laghi del nord Italia. Vi suggeriamo quindi di sostituire le aole con le sardine di lago.
500 g. di aole o sardine di lago
100 g. di farina
½ litro di olio extravergine di oliva del Garda
Per la marinatura:
1 spicchio di aglio
1 mazzetto di prezzemolo
1 bicchiere di aceto di vino bianco
sale
Lavate le aole (sardine di lago) con delicatezza, privatele della testa e delle interiora quindi scolatele e asciugatele con cura. A questo punto infarinatele e friggetele in abbondante olio extravergine di oliva bollente per un paio di minuti. Una volta che l’impanatura sarà dorata e croccante, toglietele dalla padella, fatele scolare su carta da cucina, e lasciatele raffreddare.
Adagiate quindi le aole (sardine di lago) in un’ampia teglia da cucina e cospargetele con un abbondante trito di aglio e prezzemolo, quindi ricopritele con il bicchiere d’aceto. Aggiustate di sale a piacimento, infine lasciatele marinare per un giorno.
Dopo 24 ore, le aole (sardine di lago) marinate saranno pronte per essere gustate, magari accompagnate da un ottimo Lugana DOP “Cà Maiol”. Buon appetito!
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