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    I Fiadoni Bresciani: un dolce di origine rinascimentale

    Fiadoni Bresciani

     

    Oggi vogliamo spendere due righe sulla “La Massera de bè ” (La Massaia previdente), stiamo parlando di quello che forse è il capolavoro della letteratura in volgare bresciano. Opera scritta da Galeazzo dagli Orzi e stampata per la prima volta a metà del 1500, narra in versi rimati delle capacità domestiche di una donna di paese che cerca lavoro come serva. Non mancano le descrizioni curiose quando si citano le sue abilità nella conduzione della casa o ci si sofferma sulle sue doti culinarie.
    L’abbiamo menzionata perché in quest’opera c’è un riferimento al dolce tipico di cui vi forniremo la ricetta: i Fiadoni Bresciani, volevamo essere certi che la tradizione fosse autentica!

    A descriverlo questo è un dolce piuttosto grasso, grazie a uova e datteri. Aromatico e speziato, per via di cannella, zafferano, menta e maggiorana ha un gusto persistente e intenso. La ricetta che qui riportiamo è la rivisitazione moderna di quella storica del territorio bresciano, realizzata con il contributo di Gian Battista Muzzi dell’Associazione Longobardia.

    I Fiadoni Bresciani

    Ingredienti: (per 8 persone)
    Per la sfoglia:
    500 g. farina bianca
    2 uova intere
    100 g. zucchero
    60 g. acqua
    2 buste di zafferano
    10 g. di olio extravergine di oliva
    30 g. di vino bianco
    sale fino q.b. (una presa)

    Per il ripieno:
    100 g. datteri
    70 g. pinoli
    50 g. uva passa
    cannella q.b. (due prese)
    menta e maggiorana q.b. (qualche foglia)

    Preparazione

    Ripieno:
    Tritare con il coltello i datteri ed i pinoli; aggiungere l’uva passa precedentemente ammollata in un poco di vino bianco, la cannella e, alla fine, le erbe precedentemente tritate. Amalgamare bene il composto.
    Sfoglia:
    Disporre la farina a fontana e mettere al centro tutti gli ingredienti, avendo cura di stemperare prima lo zafferano nell’acqua. Impastare bene in modo da ottenere un composto omogeneo. Far riposare la pasta avvolta nella pellicola in frigorifero per circa 30 minuti prima di utilizzarla.
    Tirare la sfoglia molto sottile, meglio con la sfogliatrice, spennellare con dell’uovo sbattuto e tagliare dei fazzoletti 6×6. Disporre su ognuno delle noci di ripieno, ripiegare a triangolo e chiudere i bordi con una forchetta. Friggerli in abbondante olio caldo, scolateli con una schiumarola su carta per fritti e una volta raffreddati spolveratelo con dello zucchero a velo mescolato a poca cannella.


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