Il 17 gennaio, è la Festa di Sant’Antonio Abate, protettore, tra gli altri anche, dell’arte dei fornai e pasticceri. Tradizione vuole che questo giorno venga celebrato in diverse località della provincia i Brescia dalle valli alla pianura, passando per il lago di Garda. Qui Sant’Antonio Abate si festeggia con il “Chisöl”.
Si tratta di una ciambella tipica di Lonato Del Garda, un poco torta sbrisolona ed un poco torta margherita, dipende dalle versioni. Come per in ogni specialità tradizionale, numerose sono e ricette. La vera ricetta originale, però, è composta dall’insieme di quelle che ognuno tramanda nella propria famiglia. Tante sono le varianti introdotte dalla negli anni, a partire dalla pentola usata e dal metodo di cottura. Prima dell’avvento del forno da cucina, il Chisöl veniva messo in una pentola di alluminio con il coperchio, e fatto quindi a cuocere sulle braci.
Anche per gli ingredienti i tempi sono cambiati: se la scorza di limone non è completamente antistorica, data la presenza sul Garda di estese coltivazioni, lo è sicuramente il burro.
In una terra dove è radicata la cultura del maiale, il grasso utilizzato in prevalenza era infatti il lardo, in dialetto viene chiamato cul ( o “dìcul”) perché fatto sciogliere (in dialetto “culà”, o “diculà”). Successivamente veniva messo in vasetti di vetro dove veniva conservato per essere utilizzato all’occorrenza. Per il Chisöl non si utilizzava però unicamente il lardo. Quando si cuoceva il cotechino si raccoglieva il grasso che colava, per utilizzarlo poi come condimento anche di questa ciambella. Il proverbio “Grasso che cola” si riferisce proprio all’abitudine di recuperare ad altri usi ciò che andrebbe altrimenti specato.
C’è anche un altro un antico detto lombardo dedicato al Chisöl: “Per sant’Antóne chisöler, chi no fa la turta ghè burla zó ‘l solér”, ovvero “Sant’Antonio ciambellaio, chi non fa il chisol gli casca giù il solaio”.
Allora, per evitare eventuali danni, ecco qui la ricetta del Chisöl e che Sant’Antonio vi protegga!
500 g di farina bianca
200 g di strutto
200 g di zucchero
3 uova medie
scorza grattugiata di un limone
una bustina di lievito
mezzo bicchiere di latte
Montate lo zucchero con le uova e la scorza grattugiata del limone. Aggiungete lo strutto amalgamando bene. Setacciare la farina con il lievito e aggiungetela alle uova, allungate con il latte e amalgamare molto bene. Versate tutto in una tortiera imburrata e infarinata e cuocete in forno a 180 °C per 30 minuti circa.
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