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È l’amore per la carne che ci guida fino a Concesio, suggestiva località pedemontana situata all’ingresso della Val Trompia. Difatti, qui risiede l’Osteria di San Vigilio, un ristorante a conduzione familiare che ha fatto delle materie prime di alte qualità e degli squisiti piatti di carne un’autentica specialità: manzo irlandese, ossobuco, bollito, trippa, brasato, stinco, spiedo e altro ancora.
La nostra scelta è ricaduta sulla Costata Scalzata (il celebre “Beef Rack” americano) di Scottona, che abbiamo provato per voi.
Come gli appassionati già sapranno, la Scottona non indica un particolare taglio, né una razza, bensì una carne di bovino femmina relativamente giovane (tra 15 e 22 mesi) che presenta pregiate caratteristiche organolettiche ed è particolarmente tenera e saporita.
Ancora prima dell’assaggio, la Costata ci ha conquistato alla vista: compatta e imponente, ci colpisce da subito con i suoi aromi intensi e la consistenza succosa, dovuta alle piccole infiltrazioni di grasso (marezzature) che, sciogliendosi durante la cottura, la rendono particolarmente morbida e gustosa. Al gusto, oltre alla notevole e corposa sapidità, rileviamo la speciale tenerezza di questa carne, peculiarità che la rende un’imperdibile esperienza per tutti gli amanti della macelleria.
Una squisitezza da abbinare magari ad un rustico vino piemontese fra le etichette disponibili all’Osteria di San Vigilio oppure, come abbiamo fatto noi, ad una DOC lombarda come il Botticino Noventa Colle degli Ulivi, un rosso biologico rotondo e strutturato, vagamente tannico e screziato da note di legno selvatico, un accompagnamento ideale per arrosti, primi di carne e per la nostra Scottona.
Ringraziando Pamela, la chef, e il maître Cristian, che ci ha guidato lungo il nostro percorso enogastronomico, lasciamo l’Osteria di San Vigilio molto soddisfatti, e con la voglia di tornare per esplorare magari anche il ricco menù di pesce, che comprende salmoni dell’Alaska, aringhe norvegesi, gamberi di fiume o piatti più tradizionali come polipetti in umido e sarde in saor.
