I monti che circondano il Lago d’Idro regalano incantevoli scorci naturali. Il territorio di Capovalle è ricco di reperti bellici, tracce che raccontano una storia non troppo lontana. E che merita di essere riscoperta, insieme alla flora e alla fauna locali.
Il punto di partenza del nostro itinerario è il museo Reperti Bellici di Capovalle. Una meta obbligata, che raccoglie numerose testimonianze del recente passato. Dal borgo seguiamo le indicazioni per il Monte Stino. Proseguiremo lungo una stretta e ripida strada asfaltata. Presto imboccheremo una strada sterrata che ci condurrà attraverso l’altopiano. Al bivio, prendiamo a destra e troveremo quel che rimane di una cucina da campo militare.
Percorrendo la via fino al termine, giungeremo alcuni antichi appostamenti d’artiglieria, con trincee e gallerie. Dalla postazione di vedetta si gode una vista meravigliosa sul lago, sulla Rocca d’Anfo e sul gruppo montuoso dell’Adamello.
Anche il borgo storico rivela scorci caratteristici e piccoli tesori d’arte. L’agglomerato urbano è un caratteristico nucleo di vie e porticati di origine medievale, perfettamente conservato. In alcune dimore signorili potrete persino ammirare alcuni affreschi a tema religioso.
A proposito di architettura religiosa, due siti sono particolarmente interessanti. Il primo è la chiesa quattrocentesca di San Giovanni Battista. Ricostruito e abbellito in epoca barocca, l’edificio ospita una pregiata pala del Romanino e un organo d’epoca. Fu invece costruito nel 1715 il Santuario della Madonna di Rio Secco, dedicato alla patrona di boscaioli e carbonai. Si erge, solitario e ramingo, sopra una rupe, dalla quale potrete ammirare un delizioso panorama.
Rimani aggiornato su Ricette, Eventi e Manifestazioni! ? ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER