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    I Presidi Slow Food della provincia di Brescia in una ricetta

    Presidi Slow Food Brescia

     

    Si parla tanto di sostenibilità ambientale, un concetto venuto prepotentemente alla ribalta negli ultimi anni in occasione dell’emergenza climatica che ha colpito trasversalmente ogni angolo del pianeta, senza fare distinzione tra paesi più o meno sviluppati.

    Ma cosa significa davvero sostenibilità ambientale?
    Vuol dire avere un ritmo di sfruttamento delle risorse del pianeta e di emissione di inquinanti tale da poter essere continuato a tempo indeterminato. Per essere in linea con questo principio bisogna mettere in atto dei comportamenti responsabili di interazione con l’ambiente, quindi in grado di preservare le risorse naturali nel lungo periodo senza depauperare ed inquinare ulteriormente.

    Chi meglio di Slow Food si è fatto negli anni promotore di simili comportamenti? La filosofia a cui si ispira questa associazione è produrre cibo buono, giusto e pulito. Tre aggettivi che, se applicati correttamente alla produzione alimentare, sarebbero in grado di fare la differenza.

    Buono perché il cibo deve essere ricco di sapore; pulito perché deve essere prodotto in modo sostenibile e in armonia con l’ecosistema; infine, giusto perché rispettoso del lavoro di chi l’ha prodotto e trasformato.

    Slow Food si è spinta anche oltre promuovendo la creazione dei Presidi Slow Food: comunità di Slow Food che lavorano ogni giorno per salvare dall’estinzione razze autoctone, varietà di ortaggi e di frutta, pani, formaggi, salumi, dolci tradizionali e inoltre si impegnano per tramandare tecniche di produzione e mestieri.

    Quattro sono i Presidi Slow Food in provincia di Brescia: il Formaggio Bagoss di Bagolino, il Formaggio Silter Dop della Valle Camonica, la Sardina Essicata di Montisola ed il Formaggio Fatulì della Val Saviore.

    Si tratta di prodotti ormai universalmente conosciuti, forse però non tutti sanno che entrati a far parte dei Presidi perché rappresentativi di un tipo di produzione tipica e artigianale che va salvaguardata dall’estinzione.

    Noi ve li vogliamo proporre in quattro ricette differenti: una per ogni prodotto.

    Risotto al Bagoss e pistilli di zafferano
    Il Bagoss è il più pregiato dei formaggi bresciani e lo zafferano italiano è fra i migliori al mondo. Il Risotto al Bagoss e Zafferano è un piatto delicato che combina due squisiti prodotti in un mix di sapori inimitabile

     

    Risotto al Bagoss e pistilli di zafferano

     

    Sarde di lago con polenta
    Le sarde di lago essiccate accompagnate da alcune gustose fette di polenta abbrustolita sono un piatto che non passa mai di moda!

     

    Sarde di lago con polenta

     

    Gnoc de la Cüa e Silter Dop

    Gli Gnoc de la Cüa sono un primo piatto dalle origini antiche della Valcamonica: sono preparati con ingredienti tipici di questa zona, davvero semplici. Il gusto intenso è dato sia dal formaggio Silter Dop che dai Perùc , (tipiche erbe di alta quota).

     

    Gnoc de la Cüa e Silter Dop

    Risotto al Fatulì, Pere, Porri

    Il Fatulì, tipico formaggio di produzione della Val Saviore, viene prodotto normalmente da febbraio a fine ottobre. In cucina è utilizzato come formaggio da tavola oppure, dopo una lunga stagionatura, lo si grattugia per insaporire primi piatti e varie pietanze. In questo caso trova spazio in questo originale risotto

     

    Risotto al Fatulì, Pere, Porri

     

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