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    La laurea in Scienze Gastronomiche punto di partenza per nuove sfide

    Univertità del Gusto - Pollenzo

     

    Chi pensa che Slow Food su numerosi aspetti legati al cibo sia sempre un passo avanti, probabilmente ha ragione. Difatti sono passati tredici anni dalla nascita dell’Università del Gusto di Pollenzo e finalmente l’Italia riconosce la laurea in Scienze Gastronomiche.

    Le nuove classi di Laurea

    Sebbene l’ateneo presieduto da Carlo Petrini sia sempre stato riconosciuto dallo Stato, la laurea conseguita finora era un indirizzo di Agraria o di Turismo. A partire da settembre 2018 invece, grazie all’iter parlamentare appena concluso, partiranno due nuove classi di laurea.

    Si tratta della nuova laurea triennale in ‘Scienze e Culture Gastronomiche’ e della laurea magistrale in ‘Food Innovation & Management’. L’annuncio all’inaugurazione del nuovo anno accademico, alla presenza del premier Paolo Gentiloni e del ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli.

    Era tempo che l’Italia, spesso meta turistica per la propria enogastronomia, desse un riconoscimento, anche dal punto di vista accademico ad una realtà così rilevante per il nostro sistema paese. Fondamentale legittimare e affermare la dignità di una disciplina che ora si muove principalmente sugli schermi TV a colpi di talen show.

    Le nuove sfide

    Carlo Petrini, soddisfatto per l’obiettivo raggiunto, è già pronto a lanciare nuove sfide. Prima fra tutte far dialogare i saperi accademici con i sapere tradizionali. Da qui parte quindi un duplice annuncio. Innanzitutto quello che nel settembre 2018 Terra Madre farà convergere a Torino i rappresentanti di mille università del mondo, che saranno chiamate a dialogare con 7mila contadini, allevatori e pescatori, per mettere le basi di una nuova università diffusa.

    E poi quello illustrato dal rettore Andrea Pieroni, ovvero mettere in cantiere, con l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati una iniziativa formativa dei possibili imprenditori del cibo di domani. L’obiettivo è riuscire magari un giorno a realizzare i piatti tradizionali di altre culture alla pari dei piatti tipici della nostra cultura gastronomica.

    Quello che sembrava un risultato raggiunto diventa il punto di partenza per i futuri traguardi!


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