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    Le Torbiere del Sebino


    Le Torbiere del Sebino

     

    Torbiere del Sebino | Brescia a Tavola ©
    Torbiere del Sebino | Brescia a Tavola ©

     

    La Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino è situata sulla sponda meridionale del Lago di Iseo ed è la zona umida più significativa per estensione e importanza ecologica della provincia di Brescia.

    Si tratta comunque di un’area piuttosto ristretta: solo 360 ettari, composti prevalentemente da canneti e specchi d’acqua circondati da campi coltivati oppure da manufatti dell’uomo (strade, abitazioni). Una parte si trova a diretto contatto con il Lago d’Iseo ed è denominata “lametta”, è presente anche una parte interna, formata da grandi vasche intervallate da sottili argini di terra, denominata “lama” e un’altra area con vasche ottenute dall’escavazione dell’argilla.

    Per capire quali siano stati gli avvenimenti da cui l’area palustre delle Torbiere è stata originata, è necessario risalire all’ultima glaciazione che si è verificata durante l’era geologica più recente, il Quaternario. Con il ritiro dei ghiacci, nella zona a sud del Sebino rimase una depressione paludosa intermorenica. Con il trascorrere dei millenni l’abbondante vegetazione cresciuta formò uno spesso strato di torba, che sostituendosi progressivamente all’acqua trasformò la zona in un’estensione di prati umidi. Alla fine del Settecento si cominciò a pensare allo scavo della torba da sfruttare come combustibile.

    La progressiva escavazione ha poi originato, nel tempo una serie di specchi d’acqua, che costituiscono ora la Riserva Naturale.

    Un angolo di paradiso dove vivono in completa libertà numerose specie di volatili, sia stanziali che migratori e dove il paesaggio vegetale è dominato dalla cannuccia di palude e dalla ninfea bianca, che durante la fioritura, da maggio a settembre, offre uno spettacolo incomparabile sulle acque delle Torbiere, oltre al raro nannufaro giallo. Non sono da meno i pesci presenti in Torbiera: dal luccio, alla tinca, alla  carpa anguilla, al  persico reale, per citarne solo alcuni.

    Un paesaggio è da ammirare in tutte le stagioni, gli unici mesi sconsigliati sono luglio e agosto per le elevate temperature e l’eccessiva umidità.

    Per maggiori info www.torbiere.it

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