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Per questo week end un percorso proprio alle porte di Brescia, per trascorrere un’ora camminando lungo il Sentiero delle Croci con partenza da Casaglio di Gussago e arrivo al Santuario della Stella. Realizzato nel 2002, da un’idea di Candida Gottardi, il percorso rappresenta una moderna “Via Crucis” realizzata interamente da artisti gussaghesi.
Quindici le possibili soste, tante quante le moderne “croci”, create con due vecchie traversine di legno. Avete capito bene, si tratta esattamente di quelle dei binari, lunghe quasi due metri, di duro rovere, impregnate di catramina per resistere alle intemperie.
Per realizzare “Il cammino delle Croci” ogni artista ne ha scelte due, come due sono i tronchi che formavano la croce di Gesù. Con quelle doveva creare un scultura secondo il tema sorteggiato: la condanna, le tre cadute. E così via, fino alla deposizione e al sepolcro. Quattordici sculture, una per stazione. In più una composizione con i simboli del martirio – flagello, corona di spine e lancia – a fare da segnavia al “Sentiero”. Consentita l’aggiunta di materiale povero: chiodi, vetro, lamiera, mattonelle. Nient’altro.
Chi sale oggi da Casaglio verso la Madonna della Stella, fra campi e vigneti, ricalca le orme dei pellegrini di ieri e dei camminatori di oggi, desiderosi di immergersi nel silenzio della collina per ritrovare quella pace che la natura riesce quasi sempre a trasmettere a chi vi si avvicina.
Questa però non è l’unica strada che strade porta al tempio, vi si può arrivare anche dai Campiani di Cellatica, percorrendo il sentiero del bosco che sbuca ad un passo dal santuario. Noi vi consigliamo il più suggestivo il percorso Sentiero delle Croci che permette una sosta pure alla chiesetta di San Rocco appollaiata su un’altura. Un’occasione per trascorre un’ora di svago su un sentiero immerso nel verde, lasciando per un attimo da parte il frastuono del mondo circostante.
Da notare che a fine estate 2020 è stato completato, da parte di un gruppetto di volontari dei contradaioli “Santi Casaglioni”, il lavoro di risanamento delle stazioni. Sono state infatti ripristinate le 15 opere d’arte realizzate perlopiù in legno, che avevano urgente bisogno di manutenzione.
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