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L’Amaro Guelfo ha una storia dai contorni romantici. Nasce nel 2017 con l’intento di omaggiare nonno Guelfo, l’ideatore di questo mix di erbe – tra cui rabarbaro, genziana, liquirizia, artemisia, coriandolo, rosmarino e svariate altre – ed essere utilizzato inizialmente presso il ristorante di “famiglia”.
Spinti dal desiderio di capire cosa piacesse al mercato e ai clienti del locale, i titolari hanno intrapreso un lavoro di ricerca, offrendo l’amaro “alla cieca” ad un numero selezionato di ospiti (circa 250) ai quali chiedere impressioni e consigli per migliorare il liquore ed ottenere un prodotto apprezzato da portare sul mercato.
Queste le origini di Guelfo, capostipite del marchio, un amaro dal gusto arrotondato grazie alla miscela con un Brandy italiano invecchiato 3 anni. Gli aromi utilizzati provengono unicamente da ingredienti naturali, ognuno dei quali segue un procedimento di estrazione dedicato, in modo da privilegiarne la qualità e la conservazione nel tempo.
Dal distillato iniziale è poi nato l’amaro Guelfo 18 Riserva, nel quale ritroviamo le stesse erbe ma unite ad un Brandy invecchiato 18 anni in botti di rovere. Dal sapore intenso, sprigiona una forza che spicca al palato e una struttura marcata e decisa, il tutto accompagnato de un profumo intrigante e una persistenza molto piacevole. Un declinazione, questa, che lo porta ad esser apprezzato dai palati che amano i gusti decisi.
Seguendo le definizioni di chi li produce, l’amaro Guelfo è un prodotto Pop molto accattivante, mentre l’amaro Guelfo 18 Riserva è tutto Rock & Roll grazie al suo equilibro, al suo spiccato lato amaricante e alla sua sincerità gustativa.
I fondatori del marchio sono una giovane squadra dedita non solo alla produzione di amari. Animati dalla voglia di mettersi in gioco e di modernizzare la cultura del bere, hanno inventato una serie di cocktail da poter creare con i loro distillati, la cui ricetta è a disposizione sul sito ufficiale.
In aggiunta agli amari, la famiglia di prodotti Guelfo include il liquore Liquirizia Futurista, creato con una liquirizia calabrese ha un tasso alcolico del 21%. Dal colore nero intenso, calamita subito lo sguardo e il profumo invitante invoglia all’assaggio. Vellutato ma deciso, è un’interpretazione pensata anche per coloro che non sono appassionati di questa radice. Secondo me è assolutamente da degustare freddo in modo da poter sprigionare immediatamente in bocca quella nota di liquirizia che amano i veri intenditori.
Ultimo in ordine di tempo ad entrare nelle file di Guelfo, è l’Anesone Triduo (in fase di rebranding), storico distillato nato nell’Ottocento nella zona di Orzinuovi. Il nome deriva dalla presenza dell’Anice stellato e dalle tre infusioni separate in alcool di erbe e spezie, distillate separatamente e poi miscelate con aggiunta di zucchero. Un liquore dal colore limpido e dai profumi complessi ed aromatici nel quale si percepisce l’intensità dell’Anice stellato, la piacevolezza della Corteccia d’arancia dolce e la nota di calore del Coriandolo che uniti alla Noce Moscata e ai Chiodi di garofano creano un mix bilanciato che dona fragranza e freschezza. Ideale degustato freddo con del ghiaccio o come “correzione” nel caffè.
Si tratta di prodotti differenti, ognuno con la propria identità e il proprio valore, ma a fare da capofila rimane sempre l’amaro Guelfo. Prodotto di punta esportato anche negli Stati Uniti, sta trainando tutto il marchio verso nuovi traguardi uno dei quali è l’apertura di un proprio punto vendita nel centro di Brescia, tra Piazza Vittoria e Piazza della Loggia. Un luogo d’aggregazione e simbolo di socialità con il quale creare un legame non solo con i Clienti abituali ma con chiunque voglia varcare la soglia per sedersi anche solo a fare due chiacchiere. Il desiderio è dare, oltre al valore territoriale, un impulso alla diffusione dell’arte a 360° essendo il locale arredato con pezzi d’arte oltreché con articoli e complementi vintage.
Da notare che, in occasione di Bergamo e Brescia Capitale della Cultura 2023, è stato avviato un progetto con dodici artisti grafici bresciani denominato Amaro Guelfo 12X12. Ogni mese l’amaro Guelfo è in vendita con un’etichetta diversa, disegnata da un artista locale: una edizione limitata di sole 144 bottiglie, si tratta di una vera e propria collezione da non perdere!
In cantiere c’è ancora molto altro, che mi è stato richiesto di non svelare. Vi posso solo dire che sono in programma numerosi eventi di grande richiamo, un bitter botanico per i mesi caldi, uno stupendo catalogo delle opere del progetto 12X12 e… il resto lo scopriremo presto!
L’amore per Brescia, l’arte e la socialità sono caratteristiche insite nell’essenza dei prodotti a marchio Guelfo, dalla scelta dalla location per il punto vendita, alle grafiche delle etichette celebrative, fino al sostegno alle attività del luogo e alla cooperazione.
Una famiglia giovane, composta da giovani desiderosi di crescere, stupire e continuare a dar valore al territorio in cui vivono.
Elenia Stefani
