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    Il bollito misto bresciano… un piatto da leccarsi i baffi!

    Bollito misto bresciano

    Il bollito misto

    Prima che l’inverno ceda il passo alla primavera c’è ancora tempo per gustare una delle specialità della cucina bresciana: il Bollito Misto.

    La ricetta prevede l’utilizzo di varie carni che unite alle verdure e ad un paio di spezie portano alla realizzazione un piatto molto amato nella nostra provincia.

    In numerosi ristoranti bresciani, in particolare la domenica, è abitudine proporre il ‘carrello dei bolliti’, in genere accompagnati da mostarde, salse o composte agrodolci.

    Le carni

    Ma quali sono le carni che entrano nel bollito misto?
    Del manzo di solito si sceglie il cappello del prete o la fesa e, per gli amanti del genere, la lingua, mentre del vitello la testina. A questi si unisce una bella gallina, le verdure e gli aromi: sedano, prezzemolo, carota e una cipolla steccata con un chiodo di garofano. Questi sono tutti ingredienti che possono essere cotti nella stessa pentola, seguendo però una ben precisa sequenza di cottura.
    A completare la scelta delle carni per un bollito che si rispetti non possono mancare il cotechino, la rosetta o il salame, che però vanno cucinati a parte.

    La cottura

    La ricetta è facile, ma richiede un po’ di pazienza, per via della lunga cottura e di alcuni accorgimenti che vanno seguiti, come quello di schiumare man mano il brodo con una ramina a maglie fini per togliere le impurità. Altro suggerimento è la cottura a bollore appena accennato e con il coperchio abbassato, per non disperdere in vapore il gusto di questo piatto.

    Agli amanti del bollito sarà già venuta l’acquolina in bocca!


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