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Carmelina è un locale che da pochi mesi ha aperto in pieno centro storico di Brescia, tra Corso Palestro e Piazza della Vittoria.
Il concept è molto caratterizzato e, forte di un’esperienza già consolidata su Milano con due diverse location, centra appieno il bersaglio. Una volta entrato l’avventore viene trasportato nelle atmosfere tipiche dei vicoli di Vietri sul Mare, la prima affascinante località che, spostandosi da Salerno, si incontra in quell’incantevole parte d’Italia che ha il proprio centro nevralgico in Amalfi, antica città marinara, il cui nucleo si sviluppa attorno al magnifico Duomo ed alla prospiciente piazzetta, da cui, pigramente si scende verso il mare.
La Costiera Amalfitana trova casa a Brescia col tripudio di colori e sapori che l’hanno resa trasversalmente nota nel mondo, grazie a località come Positano, Ravello, Cetara, amate non solo dal jet-set ma anche e soprattutto da chi apprezza l’accoglienza calorosa e incondizionata del sud Italia.
Il locale è quindi estremamente colorato, in quei toni di azzurro e giallo tipici della zona, e presenta un ingresso adibito ad area accoglienza, in cui è possibile ammirare numerose e splendide fotografie ed altrettanto incantevoli ceramiche, di cui gli artigiani vietresi sono maestri indiscussi.
L’interno è suddiviso in tre sale di diversa grandezza in cui è apprezzabile il contrasto tra il bianco di sedie e tovaglie e il tanto colore ben distribuito alle pareti.
Il menù, ovviamente sbilanciato verso la cucina di mare, presenta anche soluzioni per chi non ama il pesce ed una nutrita scelta di pizze, preparate in tipico stile campano con cornicione alto ed ingredienti locali: dai friarielli alla provola di Agerola.
Da Carmelina, però, non bisogna aspettarsi piatti ricercati o rivoluzionari, ma una cucina con i piedi ben saldi a terra, fatta di grandi classici e porzioni generose, la nouvelle cuisine non è certo di casa: l’unica concessione esterofila è nell’ampia scelta di ostriche provenienti principalmente dalla Francia.
Chi vuole veramente avvicinarsi alla cucina della costiera o semplicemente desidera un ripasso può optare per il Menù Costiera che, ad un prezzo assolutamente interessante, consente di vivere un’esperienza culinaria a 360° presentando il meglio della tradizione: dai fiori di zucca fritti all’impepata di cozze, passando per la genovese e finendo con un assaggio di dolci misti.
La Carta dei Vini è ben ragionata e rappresenta una buona fetta di eccellenze. I bianchi la fanno da padrone ed è piuttosto ovvio, vista la predominanza di pesce in lista, ma anche i rossi si difendono con scelte di spessore: dal Brunello all’Amarone fino al Nero d’Avola, tutti perfetti per accompagnare piatti sostanziosi. Dicevamo della predominanza dei bianchi, con una chiara connotazione del sud Italia, in coerenza con lo stile del locale. La scelta è sufficientemente ampia ed offre un ventaglio di possibilità tale per cui anche l’appassionato più esigente possa uscire soddisfatto, con Falanghina e Greco di Tufo per citarne alcuni.
Anche la lista dei dolci ricalca lo spirito di Carmelina e presenta tutto ciò che l’immaginario collettivo associa alla Costiera Amalfitana, spaziando dalla delizia al limone alla caprese, fino al babà napoletano.
L’accoglienza è calorosa, lo staff presente e sollecito, a tratti anche troppo, probabilmente pagando lo scotto dell’inesperienza essendo aperto da poco.
Le porzioni sono generose, colorate, cariche di gusto, belle alla vista e soddisfacenti al palato. In sostanza scegliere Carmelina significa accettare di entrare senza compromessi nell’atmosfera della Costiera, che regala un raggio di sole in più agli inverni bresciani.
Stefano Aperti
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