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    Gennaio è il periodo giusto per assaggiare i Canunsèi de Sant’Antone

    casoncelli

     

    Canunsèi de Sant’Antone. Passeggiando fra le viuzze di Castelcuàt (Castelcovati) si respira l’aria tradizionale di un piccolo borgo della bassa bresciana. A gennaio gli aromi che circolano per il paesino profumano di buona cucina, soprattutto di canunsèi, piatto tipico della gastronomia covatese, conditi con burro, salvia e grana stagionato.

    Fino a domenica 21 gennaio, in occasione della festa di Sant’Antonio, il patrono cittadino, si può partecipare alla sagra dei “Canunsèi de Sant’Antone”.

    Il borgo

    Castelcovati è nota per la buona cucina. Oltre agli ottimi canunsèi, la variante covatese dei casoncelli, qui si può assaggiare un’ottima polenta. Il borgo detiene inoltre un record nel Guinness dei Primati per lo spiedo più lungo al mondo. Attraversato dalla roggia Baioncello, è un paese accogliente e non privo di monumenti di interesse storico.

    Proprio la chiesa intitolata a Sant’Antonio, che risale al tardo ‘700, è meritevole di una visita. È decorata infatti da una splendida pala che rappresenta l’apparizione di Cristo al patrono di Castelcovati. Da vedere anche il caratteristico Campanile, in origine era la torre di un antico castello, che svetta al centro del borgo.

    La sagra dei Canunsèi de Sant’Antone

    La festività di Sant’Antonio, come tutte le feste del mondo contadino, da tempo immemorabile ha visto affiancati aspetti religiosi a quelli materiali, in particolare legati al cibo.
    La tradizione locale, nata in un’epoca lontana non meglio identificata, vuole che nel giorno del Santo Patrono castelcovatese le famiglie si raccolgano intorno alla tavola per gustare la tipica specialità rappresentata dai canünsei: dei ravioli preparati in casa il giorno precedente, ovviamente con pasta fatta in casa.

    Nel 2023 la  “La Sagra di Sant’Antonio”  inizia il gennaio e durerà fino a domenica 21 gennaio 2024. Un’occasione per acquisire familiarità con le tradizioni della pianura bresciana, l’identità del paese e il folklore locale. I canunsèi non saranno gli unici protagonisti di questa manifestazione, il cui scopo è valorizzare tutta la gastronomia covatese. I fortunati visitatori potranno assaggiare altre allettanti specialità lombarde.

    Castelcovati vi aspetta, per un appuntamento all’insegna dell’accoglienza, della voglia di stare insieme e della buona cucina padana.

     

    Sagra di Sant’Antonio

     


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