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    Se è “made in Brescia”, è caviale di alta qualità

    Calvisius - il Caviale made in Brescia

    Se c’è un cibo che più di tutti fa pensare al lusso, simbolo di ricchezza e di festa, è il caviale. Infatti, è associato alle festività natalizie, ai banchetti nuziali, ai momenti di festa dell’inverno.
    Il caviale affonda radici in epoche lontane: i persiani furono i primi a consumare le uova di storione del Mar Caspio. Poi, negli anni ’20 del ‘900, il consumo delle uova di storione salate o essiccate si diffuse in Russia come cibo altamente proteico e altamente calorico per nutrire l’esercito durante le sue marce.
    La storia lo ha elevato a cibo da ricchi verso la metà del Novecento: negli anni ’50, nel nostro Belpaese, con “Caviale e Lenticchie” si rappresentava a teatro il divario tra le classi sociali italiane. Oggi il caviale è ancora un cibo di lusso e il più pregiato è made in Brescia.

    Il Caviale made in Brescia

    Il caviale di più alta qualità, riconosciuto dagli esperti, parla lombardo, anzi bresciano. Nella provincia di Brescia si trova il più grande allevamento mondiale di storioni. E, in generale, l’acquacoltura italiana, situata soprattutto nella pianura padana, è uno dei fiori all’occhiello del nostro agroalimentare nazionale. L’“oro nero” è lavorato e confezionato in buona parte proprio nella nostra provincia, negli stabilimenti dell’azienda brescianaAgro Ittica Lombarda.
    Si tratta, ad oggi, della più estesa acquacoltura di storioni d’Europa a cui fanno capo la società Italian Caviar e i marchi Calvisius e Ars Italica Calvisius.

    Tra dati e storia

    I numeri parlano chiaro, le 25 tonnellate di uova lavorate ogni anno da Agro Ittica Lombarda sono pari all’intera produzione della Russia! Un traguardo importante, al quale si aggiunge anche il primato di anzianità.
    Tutto ha inizio nel lontano 1977 a Calvisano, allora sconosciuto paese della nostra pianura, ricchissimo di fontanili di acqua sorgiva. E sono proprio le caratteristiche uniche di questa acqua purissima a conferire al caviale Calvisius un gusto inimitabile, rendendolo una delle squisitezze più apprezzate dai gourmand.

    Calvisius e Ars Italica Calvisius

    I differenti tipi di storione, allevati in vasche che si sviluppano su un’estensione di oltre 60 ettari, danno vita alle diverse varietà di caviale, tra le quali il famoso Beluga. Prelibatezze conosciute dagli estimatori come il caviale Calvisius Special edition Art Basel by Scaroina, esempio supremo del grande artigianato italiano nel settore luxury food. Oppure il caviale Oscietra Royal proveniente dallo storione russo, una specie originaria del Mar Caspio, Mar Nero e Mar d’Azov. Tra i prodotti Calvisius e Ars Italica Calvisius ci sono caviali per tutti i gusti e quasi tutte le tasche.

    Come riconoscere un buon caviale

    Secondo gli esperti, e secondo la letteratura, il caviale deve “scrocchiare” tra la lingua e il palato. Ma su questo aspetto il dibattito è aperto. Spesso un buon caviale è morbido come il burro, o, come dicono gli intenditori è “soft”. Ciò che conta è che si noti la persistenza del gusto nel retro del palato: un gusto iodato, che sa di mare.
    Una curiosità: come si degusta? Gli assaggiatori esperti lo mettono sul dorso della mano, nell’incavo tra il pollice e l’indice e poi lo risucchiano. Non vanno usati metalli né per toccarlo né per servirlo, per non alterare il gusto. Potete usare una fetta di pane per servirlo o, se volete fare i fighi, anche un cucchiaio in osso.

    Qui trovate una facile ricetta con il Caviale da portare in tavola per un’occasione speciale o durante le festività di Natale.

     

    Tartine di Patata Viola e Caviale Calvisius

     


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