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Fa bene alla salute e aggiunge un tocco di versatilità in cucina: la melagrana, è un frutto pieno di risorse e capace di stimolare la creatività culinaria.
Innanzitutto, è un ricca di antiossidanti, soprattutto flavonoidi, e fonte di vitamine (C, E, K e alcune vitamine del gruppo B) e di sali minerali preziosi per il nostro organismo come zinco, rame, potassio, ferro e manganese.
Il succo di melagrana contiene inoltre i tannini, dei composti con proprietà astringenti, utili in caso di diarrea. Ma non è finita, i benefici sono davvero innumerevoli: la melagrana aiuta a contrastare il colesterolo e a ridurre i disturbi della menopausa; potenzia il sistema immunitario e può aiutare ad abbassare la pressione sanguigna.
Sulla tavola autunnale, insomma, le melegrane non possono mancare. I suoi chicchi rossi e succosi promettono di essere una sorta di “elisir di lunga vita”.
Visto che sono così ricche di proprietà, come possiamo impiegarle in cucina?
Ecco cinque idee per sfruttare i benefici delle melagrane in maniera facile. I suoi semi si prestano anche solo per decorare svariati piatti: risotti, minestre o zuppe, secondi di carne e di pesce, macedonie di frutta e dessert cremosi.
La versatilità di questo frutto lo rende ideale per preparare delle gustose insalate con cui aprire il pasto. Come accostamento potete scegliere tra: rucola, indivia, radicchio, carota, cavolo rosso, mela verde, avocado, finocchio, sedano e rapa rossa. Semi oleosi e frutta secca potrebbero rendere l’insalata più sfiziosa e proteica o, in alternativa, dei cubetti di formaggio fresco. Vi consigliamo di evitare l’aceto in quanto la melagrana ha già un sapore agro-dolce, con una tendenza acidula.
La melagrana si presta anche per un riso freddo o un’insalata di cereali (orzo, farro e quinoa), oltre che per un buon risotto. In quest’ultimo, possiamo aggiungere il succo di melagrana dopo aver sfumato il riso con il vino bianco.
Che abbinamenti fare per la vostra insalata di cereali? In base alla stagione, scegliete tra carciofi, zucca, zucchine, carote, peperoni, avocado…
Meglio prediligere sempre la verdura di stagione. E per arricchire il piatto potete usare dei semi di zucca o di girasole, semi di sesamo, noci, pistacchi o pinoli.
Ci piace l’idea di abbinare la melagrana a un piatto vegano come una tartare di verdure: pomodori, peperoni, avocado, finocchi, cetriolo, zucchine, carote, cuori di carciofo… Tagliate a pezzettini gli ingredienti e fateli marinare e insaporire nel succo di melagrana, con limone, olio extravergine d’oliva, un pizzico di sale e pepe per un’ora o più.
Alla fine, guarnite con dei chicchi di melagrana e gustate la vostra tartare vegetariana con un calice di vino bianco. Alla vostra salute!
Se volete usare la melagrana per preparare i dolci, potete usarne il succo al posto del latte negli impasti. Se lo comprate già pronto, scegliete il succo da frutto e non da concentrato. Per le torte alla frutta questa variazione sarà molto piacevole. Per esempio, provate il succo di melagrana nell’impasto della torta di mele e, una volta cotta, guarnitela con i chicchi. Potete fare la stessa cosa con una crema al limone a base vegetale, sostituendo parte del succo di limone o del latte vegetale indicato nella ricetta che usate con del succo di melagrana, per ottenere un dessert al cucchiaio da gustare freddo.
Per la vostra colazione o per farcire una torta, perché non preparare una confettura di melagrana? Pulite i frutti, tagliateli a metà, sgranateli e ricavate il succo come preferite. Il nostro suggerimento è di schiacciare i grani con uno schiacciapatate o di passarli con il passaverdura, di usare un estrattore oppure un frullatore. Filtrate il succo ottenuto e miscelatelo con un po’ di zucchero di canna integrale. Se usate Fruttapec per preparare la confettura, seguite le indicazioni della confezione; mentre se la volete fare da soli “al naturale”, fate cuocere il preparato insieme a una mela tagliata a pezzettini sottili (la pectina contenuta nella mela servirà come addensante).
Cuocete a fuoco vivo, fino a raggiungere la consistenza desiderata. Prima di versare la confettura, ricordatevi di sterilizzare bene i barattoli per poterla conservare più a lungo (massimo un anno).
Francesca Gardenato
