La nostra panoramica sui grandi vini bresciani continua con il Curtefranca Rosso DOC con menzione Vigna da non confondere con il Curtefranca Rosso, anch’esso un vino DOC. Ciò che marca la differenza è appunto la menzione “Vigna”. Andiamo a conoscere insieme le caratteristiche e i possibili abbinamenti di questo vino.
Tutti i vini inclusi nell’etichetta “Curtefranca” fanno parte del medesimo comprensorio geografico che include i numerosi comuni della Franciacorta vocati per la produzione vitivinicola. La denominazione “Vigna” si caratterizza per una maggior complessità, qualità e tipicità della microzona di provenienza unita agli 8 mesi di passaggio in legno e i 6 mesi di affinamento in bottiglia.
Il Curtefranca Rosso Vigna è ottenuto per un minimo del 20% da uve Cabernet-franc e/o Carmenere e per un minimo del 25% da Merlot. Per il resto, da uve Cabernet-sauvignon e altri vitigni a bacca rossa.
Si tratta di un vino rosso dal colore intenso che presenta riflessi rubino brillanti. All’olfatto rivela un bouquet caratterizzato da frutti e bacche di bosco, con note di erba e legno. Assaggiandolo, si percepisce subito che è un vino di medio corpo. Pur essendo tannico e vinoso, è piuttosto equilibrato e lascia quindi un’impressione di leggerezza.
Un vino come il Curtefranca Rosso Vigna si accosta in maniera esemplare con un classico della cucina bresciana, ovvero lo Spiedo. La complessità e la tannicità di questo vino lo rendono in generale adatto ad accompagnare secondi di carne, soprattutto alla griglia.
Buono anche l’accostamento con primi molto strutturati e saporiti, magari con un sugo di selvaggina. Anche salumi e formaggi di media e lunga stagionatura esaltano le note fruttate e armoniche di questo rosso sopraffino.
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