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    È di origini bresciane Tomato⁺, l’orto casalingo amato dagli Chef

    Tomato⁺ - l'orto automatizzato

     

    Da un paio d’anni un gruppo di giovani bresciani under 35 ha sviluppato un’idea innovativa diventata il sogno nel cassetto di numerosi chef e anche dei fanatici della green economy: un orto casalingo automatizzato. Si chiama Tomato⁺ ed è dotato di un sistema di luci a led in grado di riproporre le fasi lunari e solari.

    Una vera e propria serra da interni automatizzata. La soluzione ideale per chi desidera verdura fresca ogni giorno senza avere a disposizione un orto sotto casa, o per chi ha un ristorante e intende perseguire una filosofia a km zero nel vero senso della parola.
    Questo strumento, unico in Italia e non solo, migliora le caratteristiche delle serre per la coltivazione casalinga tradizionale, presenti soprattutto sul mercato americano. Con Tomato⁺, infatti, non è necessaria l’assistenza giornaliera e non serve essere esperti in materia.

    Vediamo come funziona. Principale caratteristica consiste nell’utilizzo di un sistema di luci a led in grado di riproporre le fasi lunari e solari, per permettere alla coltura di crescere in 28 giorni.
    Il software che governa questo orto prodigioso si chiama ‘Michele’, semplice e intuitivo, guida l’utente nella coltivazione. Di fatto Tomato⁺ è dotato di 4 ripiani indipendenti tra loro. In ogni ripiano vanno riposte comode cialde relative ai germogli, alle erbe aromatiche o alla verdura da coltivare. Ogni ripiano inoltre, è programmabile singolarmente per scegliere i microclimi adatti alla singole colture.

    Le cialde, fresche e garantite a seconda delle coltura dai 6 ai 12 mesi, si ordinano online e consentono di ottenere una verdura gustosa e aromatica pronta in poco tempo, da qualche giorno o qualche settimana. A controllare tutto ci pensa il software, creando le condizioni ideali di umidità temperatura e luce adatto ad ogni coltivazione.

    Si istalla come un normale elettrodomestico collegandolo alla presa della corrente (consuma meno di un televisore spento) poi è sufficiente aggiungere acqua e nutrienti una volta al mese. Di fatto la cialda, biodegradabile, fa tutto da sola all’interno di un ciclo chiuso che non prevede l’utilizzo della terra (per evitare le muffe) e di prodotti antiparassitari.

    Dal design personalizzabile, (in acciaio o in legno…) l’orto ‘prêt-à-porter’ è già nelle cucine di chef stellati italiani, svizzeri e francesi… forse per casa nostra è ancora un po’ costoso, ma la tecnologia è democratica, con il tempo diventa alla portata di tutti!


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