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    Forno statico o ventilato… questo è il dilemma!

    Manopole del forno

     

    Il forno è diventato un elettrodomestico di cui non si può assolutamente fare a meno. Ce n’è uno in ogni cucina, spesso affiancato dal più moderno microonde.

    Personalmente preferisco il forno tradizionale che utilizzo quasi tutti i giorni, quando mi diletto a fare la cuoca. Ogni volta che mi accingo a sperimentare una nuova ricetta che ne prevede l’uso, mi sorge spontanea la domanda se sia meglio impiegare il forno statico o ventilato.

    La tecnologia

    In realtà la tecnologia è molto progredita ed esistono in commercio dei forni che tramite dei simboli intuitivi a fianco della manopola ( “dolci”, “pollo”, “pizza”) suggeriscono quale modalità è opportuno scegliere. In ogni caso per chi non è un vero esperto e non possiede un forno supertencologico, ecco qui qualche utile consiglio su come scegliere la modalità di cottura in base al tipo di preparazione.

    Come prima cosa è opportuno conoscere le differenze tra forno statico e forno ventilato. La differenza fondamentale consiste nella modalità di distribuzione del calore.

    Il forno statico

    Il forno statico funziona per irraggiamento. Il calore si propaga quindi mediante una resistenza che si trova nella parte inferiore (solitamente) o superiore del forno. Con questa modalità la cottura è più lenta, delicata ed omogenea, e permette di ottenere pietanze ben cotte e asciutte tanto all’esterno quanto all’interno. Con questa modalità è possibile cuocere una sola pietanza alla volta.

    Il forno ventilato

    Il forno ventilato, invece, funziona per convezione. In questa modalità si crea un flusso d’aria all’interno della cavità del forno che tende ad asciugare i cibi, ottenendo così un effetto “crosticina” croccante, con un interno più umido e morbido. Con questa modalità è possibile cuocere più pietanze contemporaneamente.

    La cottura dei cibi

    Consideriamo ora la cottura pietanze. La modalità di forno statico è particolarmente indicata per quei cibi delicati che richiedono una cottura lenta ed uniforme, soprattutto quelli che devono lievitare in forno con l’utilizzo del lievito chimico istantaneo (per dolci o per torte salate), quindi parliamo dei dolci, come torte e pan di spagna, o quelle preparazioni che invece richiedono una perfetta cottura e asciugatura anche all’interno, come pane, pizza e focacce.


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