Ci sono piatti che non temono il passare del tempo. Nella loro semplicità sanno attraversare tutte le stagioni, anche quelle della vita. Ci accompagnano fin da quando siamo bambini e, via via crescendo, le ritroviamo comunque in tavola come patrimonio di una tradizione che fortunatamente sopravvive a tutte le mode e ci lega indissolubilmente alle nostre radici.
La minestra di riso, patate e prezzemolo, annoverata tra le ricette della tradizione bresciana, è una di queste. Un “comfort food”, come direbbero gli anglosassoni, un cibo consolatorio che porta racchiuso un sé ricordi ed emozioni per una miriade di persone. Chi l’ha assaporata in momento particolare della vita si è creato una memoria olfattiva e gustativa: memoria che ritorna ogni volta che questo piatto viene portato in tavola.
Una preparazione ideale nelle giornate invernali e quando si desidera un piatto caldo e semplice che si porta dentro il ricordo del focolare, inteso come cuore della casa.
In genere si faceva inizio settimana, quando restava un po’ di brodo dalla domenica, altrimenti si preparava con un brodo “matto” di verdure e una punta di conserva. Una ricetta di una semplicità unica: ecco come prepararlo.
brodo di carne o equivalente
200 g di riso semifino
3 patate medie farinose
50 g di burro
grana grattugiato
prezzemolo tritato
sale
Sbucciate le patate e fatele a grossi pezzi, cuocetele nel brodo e quindi schiacciatele con una forchetta e rimettetele nel brodo. Tritare abbondante prezzemolo, aggiungetelo alle patate e, se non è sufficiente, allungate il brodo finché non è abbastanza per preparare la minestra. A questo punto salate a piacere e buttatevi il riso. A cottura ultimata spegnete il fuoco e mantecate con il burro e il formaggio.