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    Il Sentiero del Carso Bresciano: un percorso originale e insolito

    Sentiero del Carso Bresciano

     

    Finalmente è arrivata la primavera e con le temperature più miti c’è voglia di stare all’aria aperta e godere della natura e dei paesaggi di cui la nostra provincia è ricca.

    Noi vi suggeriamo un’escursione sul Sentiero del Carso Bresciano. Si tratta di un anello di 66 km e 500 mt che costeggia la fascia collinare nel territorio di dieci comuni. Formato da rocce sedimentarie calcaree di antica origine oceanica attraversa i comuni di Rezzato, Botticino, Serle, Vallio Terme, Gavardo, Prevalle, Paitone, Nuvolento, Nuvolera e Mazzano.

    Essendo un percorso circolare, partenza e arrivo si trovano nello stesso punto, ossia nello storico Parco di Bacco a Rezzato, sede dell’Associazione Naturalmente ideatrice del sentiero. Considerata la lunghezza del percorso, sono previsti accessi ed uscite in ogni singolo comune attraversato dal sentiero. In questo modo ognuno potrà scegliere quanta strada percorrere in base al proprio allenamento e alle proprie capacità.

    Il percorso è interamente segnato a terra con i segnavia “bianco – rossi” del CAI con il numero 530, è in larga parte facile e adatto anche a famiglie con bambini. Lungo il percorso trovate la presenza di rifugi dei Gruppi Alpini e spazi di sosta, inoltre è facilmente raggiungibile dai luoghi abitati.

    Confrontato con le altre zone montane della provincia di Brescia, il paesaggio che si incontra lungo il cammino è originale ed insolito. Qui potrete osservare fenomeni carsici di rara meraviglia, sia sull’altopiano di Cariadeghe come pure scendendo verso la pianura: cavità, inghiottitoi, grotte, doline e campi solcati. Non mancano strati di rocce lavorati da millenni dall’acqua, che si nasconde nel sottosuolo per emergere sotto forma di sorgive.

    Questo paesaggio porta anche l’impronta della presenza dell’uomo, nel bosco e nella pietra, visibile nell’arte essenziale di chiesette, monasteri e santuari, in vecchi borghi, cascine e fienili: espressione di una cultura strettamente connessa alla vita quotidiana che si può ritrovare lungo il cammino.

    Nella alternanza di boschi e di zone più aride la vegetazione è ricca di alberi e arbusti. In questo habitat unico e straordinario convivono in maniera singolare grandi faggi e castagni, carpini e ornielli con eriche, felci e ginepri e addirittura alcune specie mediterranee come il ligustro, il terebinto e l’erica arborea e le eleganti orchidee.

    Dal punto di vista faunistico sono presenti innumerevoli specie animali: dai rettili ai sauri come il biacco, il saettone, la vipera e il ramarro. Troviamo gli anfibi come la salamandra e il rospo smeraldino. Molto numerose anche le varietà di uccelli tra le quali il rigogolo e il cuculo e tra i rapaci il gheppio e lo sparviero, mentre il cielo crepuscolare e notturno si popola di civette e allocchi, gufi comuni e il gufo reale. Non mancano i mammiferi notturni come il pipistrello nano e la nottola, ma ricordiamo anche la presenza del toporagno, dello scoiattolo e del ghiro, della donnola, del tasso e della volpe come pure la presenza del cinghiale.

    Questo sentiero si trova a pochi km dal Lago di Garda e può essere facilmente raggiunto da chi vuole trascorre un po’ di tempo all’aria aperta immerso nella natura godendo di splendidi panorami.

    Trovate qui l’indicazione di tutti gli ingressi al Sentiero del Carso nei singoli comuni attraversati:

     

    Ingressi al sentiero

     


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