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    La Rét: l’insaccato per le grandi occasioni.

    La Rét

    Insaccato la Rét - Norcineria Polastri - Torbiato d'Adro
    La Rét – Norcineria Polastri – Torbiato d’Adro

     

    Franciacorta, Capriolo e dintorni.

    La primavera è periodo di festeggiamenti e Brescia a Tavola oltre a segnalare novità gourmet, ama riscoprire e condividere tradizioni antiche.

    Ecco la storia di un insaccato che veniva servito in occasioni speciali, battesimi e matrimoni in primis: parliamo della Rét (detta anche magiòla) un salame di suino dalle dimensioni decisamente importanti, con pezzature che vanno dai 5 ai 14 kg.

    La Rét è tutelata dal marchio De.Co. (denominazione comunale) del Comune di Capriolo.

    Di grandi dimensioni e di sola carne di coscia, viene macinato a punta di coltello e impastato con salvia, scorza di limone, aglio, noce moscata e vino di Franciacorta. Come insacco vengono utilizzati lo stomaco o la vescica del suino, oppure la bondiana del bovino.

    Grande espressione della produzione artigianale norcina della nostra provincia vanta l’utilizzo soltanto di carne di suini allevati entro 30 km da Capriolo ed una stagionatura che va dai 2 ai 4 mesi.

    L’origine del nome è incerta. Se per alcuni è da collegare alla “forma a rete” dell’impasto del salume stagionato, altri sostengono che derivi dalla similitudine esterna con lo stomaco retato del suino, dove avviene l’insacco.

    La Rét è protagonista della Sagra di San Giorgio di Capriolo, che si tiene ogni anno ad inizio primavera (nel mese di aprile). 

    Insieme alla polenta fredda, era anche la colazione dei contadini nei tempi di vendemmia e mietitura. Un vero e proprio pezzo di storia e di tradizioni che le macellerie locali fieramente proseguono e tutelano.


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