Erbe selvatiche. La Primavera è in arrivata, e la voglia di stare all’aria aperta è tanta!
È la stagione giusta per iniziare a raccogliere le erbe selvatiche, quelle erbe che in passato erano una gustosa integrazione dell’alimentazione a costo zero. In mancanza di un prato dietro casa, per fortuna potete acquistare alcune di queste erbe dal vostro fruttivendolo di fiducia. Certo non è la stessa cosa come se le aveste raccolte con le vostre mani, però il sapore della primavera almeno lo portate nel piatto.
Vi suggeriamo due facili ricette a base di erbe primaverili che vi riporteranno indietro nel tempo quando l’attuale quotidianità poteva benissimo sembrare pura fantascienza.
La prima è il Risotto ai virzulì una deliziosa ricetta che rispecchia fedelmente il carattere povero e ingegnoso della cucina bresciana. Queste erbe daranno al risotto un carattere davvero particolare.
½ cipolla
50 g. di burro
½ bicchiere di vino bianco
320 riso
un mazzetto di virzulì (silene)
brodo vegetale
formaggio stagionato q.b. (opzionale)
La preparazione corrisponde a quella di un normale risotto. Dunque, soffritto di cipolla, riso da sfumare con un bicchiere di vino bianco. Poi vi basterà bagnare con il brodo vegetale fino a cottura ultimata. A circa metà cottura, aggiungete le erbe opportunamente lavate e pulite.
Per chi ama gustare più sapori, potreste aggiungere al risotto anche alcuni pomodorini ed un pizzico di peperoncino. Non troppo, per non coprire il sapore delle erbe. Infine, a cottura ultimata, potete cospargere con un bel velo di formaggio grattugiato. L’ideale sarebbe un formaggio stagionato e leggermente piccante. Quindi mantecate con il burro.
La seconda ricetta è la Frittata con i loertìs (il luppolo selvatico): una preparazione davvero facile e gustosa.
1 kg e mezzo di loertis
4 cucchiai di formaggio pecorino grattugiato
8 uova
una manciata di prezzemolo
4 cucchiai di olio d’oliva
sale
pepe
Pulite i loertis e lessateli interi in acqua leggermente salata o a vapore.
In una terrina sbattete le uova incorporando il formaggio pecorino grattugiato, il prezzemolo tritato, un pizzico di sale e un pizzico di pepe.
Unite al composto i loertis tagliati a pezzetti di circa 3-4 centimetri, incorporateli bene al tutto mescolando delicatamente perché non si spezzino, quindi cuocete la frittata in una padella con l’olio già bollente, scuotendo lievemente affinché non si attacchi.
Quando è già rassodata, rivoltatela e fatela colorire bene anche dall’altra parte.
Appena sarà dorata su entrambi i lati disponetela su un piatto da portata e servitela immediatamente.
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