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    Appunti di degustazione: Trattoria La Peppina – Esine

    Trattoria La Peppina di Esine racconta i sapori della Valle Camonica

     

    Trattoria La Peppina - Esine - Valle Camonica

     

    C’era una volta. Trattoria La Peppina di Esine

    È proprio in una di quelle sere d’inverno, quando il freddo pizzica il naso e si tengono le mani in tasca, che arriviamo ad Esine, in Valle Camonica.
    La Valle Camonica è una valle ricca di tradizioni e di segni, di natura e legami affettivi con il territorio. Un tempo considerata terra di streghe, di donne che trattavano di erbe e intrugli legate fortemente alla tavola e alla terra, alla passione per la cucina e al rispetto per un sapere antico.

    Il silenzio tra quelle antiche case in pietra e le stradine acciottolate è magico e quasi irreale e ci porta alla trattoria dal nome di donna La Peppina.

    Giuseppina Sandrinelli, la Peppina, era del 1938 ed era valligiana, mandata a Milano da ragazzina, imparò a fare la cuoca per una “famiglia bene” e fece della cucina la sua grande passione.

    Ed è così che Chicca, la titolare della trattoria insieme al marito Carlo, affascinata dai grandi pranzi genuini e conviviali della domenica, imparò dalla sua mamma l’arte della cucina e i piatti della tradizione camuna, preparati con prodotti genuini, rispettosi della stagionalità e legati alla provenienza dalle aziende agricole locali.

    L’entrata della trattoria è illuminata e fa risplendere la pergola, il lavatoio, le pannocchie appese e i grandi tavoloni che riportano a pranzi e cene estive in compagnia, sotto il profumo di uva americana.

     

    Trattoria La Peppina - Esine - Valle Camonica - Ingresso

     

    L’antica scritta rossa Trattoria ci accompagna già in una serata quasi fuori dal tempo, e accolti da Fabio, cameriere preparato e attento, scegliamo dal menù proposto, piatti precisi che seguono un filo rosso da snodare tra antichi sapori camuni ed è così che inizia il nostro C’era una volta.

    Negli antipasti, Delizie della Peppina e tagliere di salumi , che aprono la nostra degustazione, troviamo le pagine del ricettario di famiglia con la proposta di prodotti del territorio, rivisitati da nuove aggiunte e presentati su taglieri artigianali.

     

     

    Assaggiamo, accompagnati da un Merlot in purezza 12 mesi di Costa Volpino, la sfoglia con la crema di Bercio, il tomino con broccoli ed erborinati, le uova ripiene che ricordano i giorni di festa e la giardiniera in agrodolce fatta in casa che dà allegria alla coppa, alla pancetta e al salame di Malegno.

    Ma è tra i primi piatti che la cucina camuna della trattoria La Peppina racconta la semplicità e la genuinità di un tempo.

    Nei Galberì del Montirol, scopriamo gli antichi casoncelli di Monno, bellissimo borgo antico, ai piedi del Montirol rinomato per la coltivazione della patata, simbolo culinario della zona. La forma di questa pasta è inusuale a treccia, come i capelli di una donna, e il ripieno montanaro è di patate e porri, sapientemente uniti ed esaltati nel sapore, dal burro nostrano di malga dal giusto color nocciola.

    Per restare nella semplicità popolare scegliamo il piatto del giorno fuori menù, Pasta e Fagioli, dove i ditalini rigati sono pasta fresca, trafilati al bronzo e fatti in casa e il giro d’olio di Malegno dà la giusta nota che fa la differenza.

     

     

    Anche gli ingredienti degli altri primi piatti proposti dal menù, riportano al mondo contadino e montanaro: Agribiola, castagne, Silter e Speck nostrano che avvicinano a una cucina da riscoprire.

    Anche per i secondi piatti, Fabio consiglia un vino e per le Costine Cioche che scegliamo, il più adatto è un 12 Diurno-Cascina Lorenzo.

     

    Trattoria La Peppina - Esine - Valle Camonica - Costine ubriache (cioche)
    Trattoria La Peppina – Esine – Valle Camonica – Costine ubriache (cioche)

     

    Questo piatto ci viene servito con la polenta nostrana del Molino Tognale di Esine e ci riporta all’antica cucina a legna dove un tempo la carne cuoceva a fuoco lento, e prendeva un sapore introvabile, dettato dalla lentezza e dalla cura. E nel forno di quella stufa si aggiungevano le patate con il rosmarino tagliate a tocchetti e togliendo i cerchi si girava la polenta nel paiolo di rame, mentre accanto, in un’altra pignatta, gli spinaci cuocevano nel burro.

    E stasera, alla trattoria La Peppina, ci sembra di rivivere quel lontano mondo antico. Ritroviamo così le patate al forno e gli spinaci come contorno per le costine ubriache al vino rosso.

    Un piatto tipico di Cervera, zona montana di Darfo, con carattere e sapore, dati dalla cottura in un vino di buona qualità per almeno tre ore e da un miscuglio di erbe e odori, rosmarino, timo, salvia, ginepro, chiodi di garofano, un piatto della tradizione, tanto che ogni famiglia aveva la propria ricetta gelosamente custodita e tramandata e questo della Peppina lo abbiamo gustato fino a far scarpetta,

    E per rimanere in quegli antichi sapori assaggiamo, accompagnato dalle noci e da una marmellata pere e zenzero fatta in casa, il formaggio Brè di Breno, stagionato per 18 mesi in grotta, o meglio nel Bunker rifugio antiaereo di Breno, scavato sotto la collina del Castello, formaggio unico nel suo genere per qualità e tradizione.

    Anche i dolci sono fatti in casa, e noi scegliamo, per rimanere nella dolcezza e nella meraviglia di questa sera, il Tiramisù della Peppina, che sprigiona quel sapore che sa di buono. Il buon stare insieme.

     

    Trattoria La Peppina - Esine - Valle Camonica - Tiramisù della Peppina
    Trattoria La Peppina – Esine – Valle Camonica – Tiramisù della Peppina

     

    La sera è quasi finita e al di là dei vetri Esine dorme, alcuni commensali si attardano con le ultime chiacchiere e il filo rosso ci porta alla fine a conoscere i proprietari.

    Carlo ci presenta Chicca, che esce dalla cucina e con entusiasmo e passione racconta la storia della trattoria, della sua mamma, del suo orto, dei prodotti a km 0 e dei precedenti proprietari che hanno lasciato in eredità l’antica insegna e attrezzi di lavoro del mondo contadino che, come quadri, arricchiscono la sala principale, a segnare quella continuità tra il passato e il presente.

    E mentre usciamo e attraversiamo la corte, rimane in noi la sensazione di calore, tradizione , amore per la cucina e atmosfera famigliare che ci ha regalato un’emozione. Vera.

     

    Giovanna Peli
    Cronista del gusto


    Trattoria La Peppina

    Esine (BS) Via IV Novembre, 7
    328.1514466


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