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Un dolce invernale della tradizione bresciana: la fritüra de làt

Fritüra de làt de La Bottega dei Sapori - Lumezzane
Fonte immagine: La Bottega dei Sapori – Lumezzane

 

La frittura di latte, in dialetto bresciano “fritüra de làt”, è un dolce povero invernale a base di latte, semolino, zucchero, uova e burro.

Questa è una ricetta che sa di buono, di dolce, di tradizione. Una di quelle che possiamo trovare nel ricettario delle nostre nonne bresciane e che, se da piccoli l’abbiamo mangiata, difficilmente ne abbiamo scordato il profumo e la consistenza.

Di cosa si tratta?

È una crema solida che si taglia a fette, impanata e fritta, servita con zucchero a velo e da consumare preferibilmente calda, per colazione o a merenda. Essendo piuttosto calorica è più adatta al periodo invernale.

L’autore bresciano Licinio Manlio Valseriati, nel suo “Viaggio sentimentale attraverso il dialetto bresciano”, definiva la fritüra de làt una “specialità bresciana”, nonostante vi siano varie località che ne rivendicano la paternità.

Molti bresciani ricordano che, sin dagli anni Settanta o Ottanta, erano molte le fornerie che proponevano la “fritüra de làt” nelle loro vetrinette. Alcuni negozi, fornerie e gastronomie, ancora oggi la preparano su ordinazione (come La Bottega dei Sapori di Lumezzane), e in qualche famiglia della provincia, se la ricetta è stata tramandata dalla nonna, la si cucina ancora nei momenti speciali.

Voi l’avete assaggiata ancora? Che ricordi associate a questo dolce? Volete provare a preparare la “fritüra de làt”?

Ecco la ricetta: è facile e può essere realizzata velocemente da chiunque. Per i suoi ingredienti non è adatta a chi è celiaco, mentre se c’è un’intolleranza al lattosio si possono sostituire latte e burro con gli stessi prodotti delattosati.

Ingredienti

300 ml latte
80 g semolino
1 uovo
2 cucchiai di zucchero
una noce di burro
scorza di limone
un pizzico sale
pane grattuggiato q.b.
zucchero q.b.

Preparazione della fritüra de làt

Versare il latte in un pentolino, aggiungere il burro e lo zucchero. A questo punto aggiungere la scorza di limone, mescolare e portare lentamente a ebollizione. Appena prima che il latte inizi a bollire, spostare il pentolino dal fornello, eliminare il limone e versare il semolino a pioggia, poco alla volta.

Stemperare con una frusta, poi proseguire con il mestolo di legno. Cuocere il composto ottenuto fino a farlo addensare. Aggiungere quindi il pizzico di sale e l’uovo, mescolando immediatamente in modo che non si cuocia.

Quando il composto si è ben amalgamato, togliere dal fuoco il pentolino e trasferire la crema su una teglia unta col burro (o un foglio di carta da forno) o uno stampo in silicone.

Stendere il composto, stando attenti che si crei uno spessore uniforme di circa 2-3 cm. Lasciare quindi raffreddare e poi tagliare a fette. Impanare con pane grattugiato e infine friggere nel burro. Asciugare le fette con della carta assorbente e servire, se lo volete più dolce, con una spolverata di zucchero a velo.

Francesca Gardenato


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