Antica Trattoria del Ponte di Brescia Sant’Eufemia è un Locale Consigliato da Brescia a Tavola Antica Trattoria del Ponte si trova nella zona Est di Brescia a Sant’Eufemia….
Siamo a Sant’Eufemia, precisamente in via Indipendenza 1, ma appena varchiamo la porta d’ingresso della Antica Trattoria del Ponte respiriamo aria di Toscana: Alessandro e Valentina, fiorentini doc, da 12 anni portano a Brescia tutta la tradizione e la genuinità di un territorio fantastico che fa dell’enogastronomia una delle sue più spiccate peculiarità.
Come già anticipato appena entrati abbiamo avuto l’impressione di essere in un casolare toscano, i soffitti con i travetti a legno, le pietre a vista, il camino e l’arredamento hanno quel tocco rustico ma raffinato che già con la mente prima che coi sapori ci porta nella terra d’origine dei titolari.
I muri dell’Antica Trattoria del Ponte raccontano di una tradizione lontana nel tempo, documenti testimoniano che già dagli inizi del 900 era adibito a locanda, le dimensioni erano più contenute di quelle odierne ma nel tempo, pur allargandosi ed evolvendosi, è sempre rimasto un ambiente dedito alla ristorazione.
Uno dei cambiamenti più recenti è stata l’introduzione di una zona esterna che nella bella stagione consente di godere dei piaceri della trattoria in un grazioso giardino dove una volta sorgeva un antico lavatoio.
Nella sala d’ingresso, le foto delle passate gestioni, donate da una precedente proprietaria come gesto di puro amore verso il locale. ci mostrano il vecchio volto della trattoria. Bella l’idea di Alessandro e Valentina di metterle in mostra per non dimenticare il passato nonostante la chiara impronta che oggi hanno voluto dare al locale.
Dopo la solare accoglienza dello staff, ci sediamo al nostro tavolo e ci viene offerto un grissino con lardo caldo, un esplosione di sapore.
Il menu, chiaramente composto dai piatti della tradizione, è rinnovato circa ogni 2 mesi per seguire le stagionalità dei prodotti.
La carta dei vini, invece, è un inno ai rossi toscani, Morellino, Chianti, Bolgheri e chi più ne ha più ne metta, avrete l’imbarazzo della scelta.
Sulla tavola potete trovare un profumatissimo olio toscano, infatti tutti i prodotti sono di provenienza toscana, perfino l’acqua, questo a rimarcare il chiaro stampo della trattoria.
Il nostro percorso inizia cosi con l’Antipasto del Ponte: crudo di Pratomagno, salame toscano, finocchiona, capocollo, pecorino di Pienza con marmellata di cipolle, bruschetta al pomodoro e gli immancabili crostini ai fegatini. A completamento del tutto il classico pane senza sale ed i coccoli fritti. Materie prima di grande qualità che accompagnate da un buon Morellino di Scansano sono la migliore apertura che potesse avere la nostra degustazione.
Passiamo dunque ai primi, una Ribollita squisita, piatto della tradizione contadina, piatto di recupero con verdure, fagioli e pane raffermo. Un piatto semplice, anche se richiede una lunga preparazione, ma la bontà delle cose non sta proprio nella semplicità?
Personalmente lo ritengo uno di quei piatti che ti scalda il cuore.
L’altro primo che abbiamo assaggiato sono i Pici al cibreo di coniglio e funghi secchi. Pici rigorosamente fatti a mano da chef Alessandro, acqua farina e tanto amore: semplice a dirsi ma per farli cosi buoni bisogna avere una gran bella mano! In questo piatto il sapore del coniglio è ben marcato e viene esaltato dal fungo e dal rosmarino cosicchè una forchettata tira l’altra.
Le porzioni sono abbondanti, la sazietà si avvicina ma Alessandro ci invita ad assaggiare anche dei secondi, potevamo forse rifiutare?
Così, affidandoci completamente a lui ci viene servito un Cinghiale in umido: lenta e lunga cottura per questa carne che ben si sposa con l’amaro e sapido delle olive, contornata da simpatici stick di polenta ed uno spinacino.
Oltre a questo arriva anche una Guancia brasata al Chianti servita con una purea di sedano rapa. Non ci sono parole per descrivere la tenerezza di questa guancia, da provare assolutamente! Di contorno anche delle patatine fritte, tagliate a mano, fatte in casa. È da questi dettagli traspare la cura e la professionalità che lo chef mette nel suo lavoro.
La nostra bella serata all’Antica Trattoria del Ponte è ormai giunta al termine, chiusa con un ottimo amaro etrusco alle erbe officinali.
La cordialità e gentilezza dello staff di sala ci hanno accompagnato lungo il nostro percorso e nelle piacevoli chiacchierate che abbiamo potuto scambiare con Alessandro mi è arrivata tutta la sua passione, la passione di una cucina legata alle tradizioni, una cucina che arriva dalla nonna, fatta di sapori decisi e genuinità che ci ha permesso di vedere uno scorcio di Toscana alle porte di Brescia.
Massimo Rossetti
Cronista del Gusto
Brescia Sant’Eufemia
Via Indipendenza, 1
030.3760740