Carpenedolo riparte dal suo piatto più rappresentativo: il malfatto

Malfatto di Carpededolo

 

Che il malfatto sia il piatto più rappresentativo di Carpenedolo è un dato di fatto, ed è proprio da qui che i ristoratori del paese vogliono ricominciare.

Il gustoso piatto, figlio del pragmatismo della bass,a ha attraversato i momenti più bui della storia della nostra pianura e oggi ancora di più diventa simbolo di un paese che non vuole mollare.  Il malfatto per i carpenedolesi non è solo una ricetta: è un racconto, è una storia, è come se fosse la nostra carta d’identità. Piatto povero anzi, poverissimo!

Un gesto ripetuto da generazioni composto da: erbe di campo (i nostri campi), erbe dell’orto stufate triturate e amalgamate con uova e pan grattato (riutilizzare e non sprecare è un dovere) del buon grana padano (quando c’era).  Si unisce tutto assieme per formare un impasto e, con piccoli gesti, si fanno dei grossi bigoli che poi vengono tagliati della misura di un dito e finiti a mano dando la famosa forma a punta.

Una scottata in acqua bollente, poi vengono scolati e serviti con abbondante burro e salvia oppure al sugo di pomodoro … semplice, gustoso, genuino, malfatto sì, ma che gusto! Se vi abbiamo fatto venire l’acquolina in bocca, allora dovete passare dal Carpenedolo, ogni ristoratore avrà il proprio malfatto da farvi assaggiare e scoprire. Lo potete trovare anche da due produttori per portarvelo a casa.

Produttori
Gastronomia da Enore & Lory
Azienda Agricola Ottavio Zaniboni

Ristoranti
Ristorante La Farmacia dei Sani
Trattoria da Carolina
Ristorante il Brillo Parlante
Ristorante MamaTua
Trattoria Villa Rossa

Vi rimane unicamente da decidere se i malfatti li volete magiare al ristorante o a casa vostra… in ogni caso il palato sarà soddisfatto!

 

Ricetta dei Malfatti

 


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