
La danza ed il vino, due forme d’arte diverse ma che condividono l’equilibrio, il piacere dei sensi, la ricerca e la bellezza: proprio per celebrare il rapporto tra due elementi della vita dell’uomo tanto diversi quanto simili la Cantina Majolini Franciacorta ha organizzato l’evento “Tra veli e vigne, la danza della dualità”, un momento particolarmente intenso ed interessante, che ha permesso agli ospiti non solo di ammirare l’azienda e le sue affascinati cantine ma, anche, di assistere ad un momento di intrattenimento particolarmente intenso.
Durante l’evento è stato presentato il cortometraggio “Tra Veli e Vigne, la Danza nella dualità”, film nato per celebrare la danza ed il Franciacorta, forme d’arte differenti accomunate dalla bellezza innata e dall’eleganza, ed offrire agli spettatori una nuova prospettiva su come il tempo e l’individualità giocano un ruolo fondamentale in entrambi i cambi.
Nella splendida location, tra le scenografiche colline della Franciacorta, gli ospiti hanno potuto visitare l’azienda, che oltre ad essere ad essere “patria” di uno dei migliori bollicine del territorio è, anche, un museo a cielo aperto arricchito da opere d’arte che rendono questo luogo speciale e ricco di significato: basti pensare a “I cavalli innamorati” di Aligi Sassu, scultura ben visibile all’ingresso della cantina manche alle opere di artisti del calibro di Giuseppe Bergomi, Mario Trotta, Lucino Molinari, Enrica Serini e Tomoko Nagao, tanto per citare i più noti.
Oltre ad assistere alla proiezione dei film gli ospiti hanno potuto assistere alla performance dal vivo ispirata al celebre film “Il Cigno Nero” di Darren Aronofsky, eseguita da Marta Orsi, ballerina protagonista del cortometraggio. L’evento è, poi, proseguito, con un pregevole pranzo preparato per l’occasione dalla chef Silvia Loda ristorante Finil del Pret con prodotti Slow Food.

L’occasione, inoltre, è stata utile a conoscere ancora da più vicino la Cantina Majolini e le sue fantastiche bollicine, note per la loro qualità e per la passione con cui vengono prodotte.
L’attività vinicola di questa azienda storica ha inizio negli anni ’60 grazie all’operato di Valentino Maiolini, che iniziò con passione e spirito innovativo la produzione esclusiva di vino rosso: il “Ruc di Gnoc”. Nonostante il numero limitato di bottiglie lo stretto legame tra arte e vino già caratterizzava l’attività dell’azienda: le prime etichette vengono, infatti, disegnate dal pittore franciacortino Giulio Mottinelli.

Dopo la morte del suo fondatore e qualche anno di stop l’attività venne ripresa, nel 1981 dai suoi figli, Gianfranco, Piergiorgio, Rino ed Ezio, che decisero di riprendere con una nuova vendemmia e puntare sul noto bollicine Franciacorta, con una produzione sempre più di qualità grazie ad una notevole attenzione ai lunghi tempi di fermentazione che spaziano dai 24 ai 120 mesi per alcune Riserve.
Oggi a gestire la cantina con la medesima passione è la terza generazione dei Maiolini, grazie all’impegno dei cugini Simone e Giovanni ed alla loro abilità imprenditoriale.
LA VISITA dura circa un’ora e mezza e include la degustazione di 3 Franciacorta Majolini accompagnati da una selezione di salumi e formaggi.
Il costo è di € 40.00 a persona.
Infrasettimanalmente è possibile visitare la cantina il martedì e il giovedì alle 10.30 (nr. partecipanti: min. 4 – max. 16-20 ps).
Le visite con degustazioni sono solo su prenotazione almeno 2 giorni prima.
Per prenotare scrivere a: [email protected]
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