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Un panifico storico, noto per la qualità dei prodotti e per aver accompagnato, con i suoi sapori, le giornate di tantissimi bresciani, ma anche un punto d’incontro dove scambiare due chiacchiere in amicizia deliziando il palato con pizze, focacce e panini inequivocabilmente artigianali, gustosi e sani. Stiamo parlando del Panificio Puerari, dal 1986 in via Francesco Crispi, ma dai primi del ‘900 in città grazie ad una famiglia che ha fatto della panificazione la propria arte.
Abbiamo incontrato Daniela Savoldi, con il marito Ezio Puerari ed il figlio Alessandro, anima di un luogo che non è solo un panificio di alta qualità ma anche una parte della storia di Brescia fatta di generazioni di famiglie, compagnie di amici e studenti che da qui sono passati.
Ciao Daniela, partiamo innanzitutto dalla vostra storia e da come è nato questo punto vendita, da tempo sinonimo di qualità dei prodotti di panificazione, particolarmente noto non solo in centro storico ma in tutta la città.
La famiglia Puerari è una storica famiglia di fornai bresciani: la nostra storia parte dagli inizi del secolo scorso. Inizialmente in via Garibaldi, ci siamo trasferiti in via Crispi, quando il padre di mio marito Giancarlo Puerari decise, nel 1986, di aprire questo nuovo punto vendita con suo figlio Ezio e la nostra famiglia. In questi anni, grazie alla qualità dei nostri prodotti ma, anche, all’abilità di intessere rapporti umani profondi con la nostra clientela, ci siamo fatti conoscere ed apprezzare, ed oggi, nel nostro campo, siamo una realtà profondamente legata con il territorio bresciano, tanto da essere ormai non solo un punto vendita ma anche un luogo di ritrovo per clienti, amici e conoscenti.
Ovviamente è la qualità di quello che vendete a fare la parte del leone: quali sono i prodotti che vi caratterizzano di più e che sono maggiormente apprezzati?
Oltre al nostro pane sono le nostre pizze e le nostre focacce ad andare a ruba: piacciono a tutti, giovani ed adulti. Mi piace ricordare che generazioni di studenti, sia del Conservatorio che del liceo classico Arnaldo e non solo, sono passate di qui, ed ancora tornano per gustare i nostri sapori. Produciamo, inoltre, i dolci tipici del nostro territorio tra i quali spiccano i biscotti bresciani, oltre alle ciambelline ed alla torta alle mele.
Un risultato, il vostro, conquistato con il duro lavoro.
Proprio così. I nostri prodotti sono tutti fatti da noi, artigianali e confezionati in loco: qui si comincia a lavorare alle due di mattina per sfornare cibi genuini che non solo vengono venduti al dettaglio ma distribuiti a strutture, bar, ristoranti e scuole. I nostri risultati sono frutto di un notevole impegno e di un duro lavoro. Significativa è la figura di mio marito che, fino a poco tempo fa, dopo le notti in forneria a fare il pane, di giorno si trasformava in agente di borsa di successo: è stato anche sul giornale per questo. Siamo persone che in quello che fanno ci mettono tutto, attenti più ai nostri doveri che ai nostri diritti, come sono i tipici bresciani: stacanovisti e lavoratori instancabili.
In questi anni, tuttavia, vi siete tolti delle belle soddisfazioni: la vostra forneria, oltre, che punto di attrazione della gente comune, è stato anche ritrovo di personalità conosciute, in particolare del mondo del calcio.
È vero. Di qui sono passati Roberto Baggio, Gianluca Vialli, Roberto Mancini, Cesare Prandelli, Dario Marcolin e tantissimi giocatori del Brescia di ieri e di oggi.
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