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Maisenzavino, quanto ci sei mancata!
Due anni difficili, quelli dell’inizio di questo nuovo decennio di cui non vogliamo parlare più. Quel che conta oggi, è la voglia di ritornare a ciò che ci faceva stare bene e la possibilità di farlo, anche se con qualche accortezza.
Ed è così che torna Maisenzavino con la sua quarta edizione, in una versione un po’ ridotta ma non per questo meno sentita.
Lo “spazio sagre” del Paese ospiterà la manifestazione, che mantiene invariate le sue caratteristiche e i suoi valori: le casette in legno dei produttori vinicoli si alterneranno agli stand di prodotti tipici, le Associazioni del Paese uniranno le proprie forze in un unico punto ristoro, i ristoranti proporranno menù a tema… e le persone sorrideranno.
La tre-giorni è stata come sempre anticipata da Aspettando Maisenzavino con le sue conferenze a tema e le sue serate di introduzione alla degustazione.
La manifestazione quest’anno avrà come capofila la neonata Associazione Mais Nero Spinoso, e presso lo stand dedicato, sarà presente una rappresentanza di prodotti a base di mais nero spinoso, come grissini, biscotti, farina, pasta e molto altro.
Più di 50 le etichette che si potranno degustare, 6 cantine del consorzio Vallecamonica e 8 cantine del territorio nazionale, un viaggio tra i calici, un’ occasione di confronto e crescita per gli appassionati ma anche per i produttori.
Non mancheranno eventi a corollario, come il torneo di morra e l’esposizione di cavalli la domenica, i concerti il venerdì e il sabato sera e la domenica pomeriggio, e per i più piccoli, la domenica pomeriggio, uno spazio gioco e arte curato dall’Associazione Quarky, volontari di clownterapia nei reparti pediatrici. La domenica sera, come consuetudine, l’estrazione dei premi della lotteria, cui biglietti saranno acquistabili anche durante la tre-giorni.
Una novità: la possibilità di acquistare bottiglie di vino e farle personalizzare con la tecnica incisoria dall’artista Chiara Indomita Prandini presso il suo stand.
MaisenzaVino vi aspetta, e mi raccomando, se avete il kit degustazione delle scorse edizioni, portatelo e farete solamente il pieno di gettoni!
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