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Brescia e Hinterland


Brescia - Piazza Duomo ArtecoNoi


Brescia
 sorge nell’Alta Pianura Padana ai piedi del Monte Maddalena e del Colle Cidneo.
Il territorio è delimitato: – a nord dalle Prealpi Bresciane; – a est dalle Prealpi Gardesane; – a ovest dalla Franciacorta.

Il centro storico di Brescia è racchiuso nel perimetro della cinta muraria di epoca veneta ed è sovrastato dal Colle Cidneo sul quale è ben visibile il Castello di Brescia.

La città di Brescia non è lontana dal Lago di Garda e da altri laghi alpini quali: Lago d’Iseo e Lago d’Idro.

I comuni confinanti con Brescia sono: Bovezzo, Castel Mella, Castenedolo, Cellatica, Collebeato, Concesio, Flero, Gussago, Nave, Rezzato, Roncadelle e San Zeno Naviglio.

Storia

Le origini di Brescia risalgono intorno al IV secolo a.C. con l’insediamento delle popolazioni quali: Insubri e Galli Cenomani. Tra il III e il II secolo a.C. iniziò il percorso di annessione alla Repubblica Romana.

Dal 402 al 493 Brescia subì numerose invasioni barbariche. Fu proprio durante una di queste invasioni che Brescia acquisì importanza per il Regno Ostrogoto.
Dal 568 divenne un importante ducato del Regno Longobardo.

Nel 1860 arrivò l’annessione al Regno d’Italia.

Da non perdere

Il castello di Brescia

Castello di Brescia

 

La zona più antica della città, ruota tutta attorno al colle Cidneo, sulla cui sommità si erge maestoso, in un contesto naturalistico unico, il Castello di Brescia, uno tra i più affascinanti complessi fortificati d’Italia.

Già teatro delle celebri Dieci Giornate di Brescia, il Castello offre oggi stradine ricche di mistero e ambienti nascosti oltre a una successione di giardini e viali sinuosi che consentono ai visitatori di raggiungere, dal cuore della città vecchia – piazzetta Tito Speri – la sommità del colle attraverso il suggestivo percorso di Contrada Sant’Urbano.

Il Castello di Brescia è anche sede di due musei: il Museo delle Armi e il Museo del Risorgimento.

Il Museo delle Armi

Il Museo delle Armi ha sede nel Mastio, ed è una delle più ricche raccolte europee di armi (bianche, da fuoco e armature), ordinata in vari settori distinti per epoca e per tipologia.

Il Museo del Risorgimento

Il Museo del Risorgimento è allestito nei vasti ambienti del Grande Miglio, massiccio edificio cinquecentesco costruito dal governo veneto come deposito di Granaglie. Il museo presenta numerosi dipinti , centinaia di stampe e proclami, uniformi, manoscritti e cimeli, che rievocano le vicende storiche dalla Rivoluzione Francese alla Presa di Roma. 

Il Museo della Città Santa Giulia

 

Museo di Santa Giulia - Coro delle Monache - Provincia di Brescia Turismo - Foto P. Merighi

 

Unico in Italia e in Europa per concezione espositiva e per sede, il Museo della Città Santa Giulia, allestito in un complesso monastico di origine longobarda, consente un viaggio attraverso la storia, l’arte e la spiritualità di Brescia dall’età preistorica a oggi, in un’area espositiva di circa 14.000 metri quadrati.
Monastero femminile di regola benedettina, luogo di memorie storiche stratificate nel corso dei secoli e fonte continua di sorprendenti scoperte, il complesso monastico è un intreccio visibile di epoche.

Edificato su un’area già occupata in età romana da importanti Domus, comprende la basilica longobarda di San Salvatore e la sua cripta, l’oratorio romanico di Santa Maria in Solario, il Coro delle Monache, la cinquecentesca Chiesa di Santa Giulia e i chiostri.

Un’area destinata, dunque, quasi per vocazione, ad accogliere il Museo della Città, che a buon diritto si propone ormai come il fulcro dell’itinerario di visita a Brescia.

Il Capitolium

Tempio Capitolino - Provincia di Brescia Turismo - Foto P. Merighi

 

Costruito per volere dell’imperatore Vespasiano nel 73 d.C., il Capitolium fu luogo di culto e simbolo dell’antica Brixia. L’edificio è affiancato dai resti del teatro romano, sede di spettacoli e luogo di riunioni pubbliche. L’area archeologica occupata da questi edifici è considerata una delle più significative e meglio conservate dell’Italia settentrionale.

Il Foro situato nell’omonima piazza, davanti al Capitolium, era la sede del commercio e del mercato di Brixia. Circondato da porticati sui quali si affacciavano numerose botteghe, il foro era delimitato a nord dal decumano massimo, dominato dall’imponente architettura del Capitolium, e a sud dalla Basilica.

Palazzo Martinengo da Barco 

Situato in piazza Moretto, dove si trova la sede della Pinacoteca Civica sorta nel 1908 dall’unione delle due gallerie costituite con i lasciti del conte Paolo Tosio (1844) e del conte Francesco Leopardo Martinengo (1883).
Lungo un percorso articolato in venticinque sale, è esposta una collezione tra il XIII e il XVIII secolo che vanta veri e propri capolavori, tali da porre la raccolta bresciana ai vertici, non soltanto in Italia, nell’ambito della pittura antica.

Un esempio su tutti, i dipinti di bellezza incomparabile di Raffaello Sanzio e Lorenzo Lotto.

I Ristoranti e le Trattorie di Brescia ed Hinterland

Brescia a Tavola ha selezionato i Migliori Ristoranti e Trattorie di Brescia ed Hinterland scelti per qualità dell’ambiente, proposta enogastronomica e servizio.
I Ristoranti, Trattorie ed Osterie di Brescia e provincia propongono piatti tradizionali bresciani, a volte rivisitati in chiave moderna, e piatti della tradizione lombarda: piatti di carne, pesce di lago e vegetariani vengono serviti quotidianamente agli avventori.
Come molte cucine tradizionali regionali italiane, anche quella bresciana è caratterizzata dalla “povertà”, sia nelle materie prime utilizzate che nella elaborazione, ciononostante è assolutamente ricca di gusto.
I casoncelli (casonsèi) – grossi ravioli di pasta fatta in casa, con ripieno a base di uova, formaggio

Casoncelli alla bresciana
Casoncelli della Trattoria Da Gasparo – Brescia

 

stagionato o ricotta (puina), spinaci o carne, conditi con abbondante burro fuso alla salvia – sono il piatto principe della cucina bresciana.
Da queste parti si cucina spesso anche la polenta taragna, scura, ottenuta con farina gialla e una manciata di farina di grano saraceno a cui si aggiungono, verso la fine della cottura, formaggi freschi (come gorgonzola, robiola, stracchini di montagna) e burro fuso.

Vi abbiamo incuriositi? Per scoprire di quali Ristoranti stiamo palando cliccate qui.

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