Nel rispetto dell’ultimo DL il locale rimarrà chiuso fino al 15 gennaio 2021
Attivi con il servizio di Asporto e Consegna a domicilio Giovedì 14, Venerdì 15 e Sabato 16 a cena e Domenica 17 a pranzo
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Baluardo della brescianità a tavola. Potrebbe essere questa la cifra della trattoria La Mezzeria, in via Trieste a Brescia. Un posto che prosegue la sua vocazione secolare di accoglienza e ristoro (LEGGI TUTTO)
I sapori della Mezzeria sono quelli della cucina bresciana, gli stessi che furono preparati i primi giorni dell’anno di apertura (LEGGI TUTTO)
Via Trieste 66 Brescia
📞 030.40306
Aperto solo la sera dal Lunedì al Sabato
Domenica chiuso
Aggiornata al 30/12/2020
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Baluardo della brescianità a tavola. Potrebbe essere questa la cifra della trattoria La Mezzeria, in via Trieste a Brescia. Un posto che prosegue la sua vocazione secolare di accoglienza e ristoro.
La vocazione del luogo risiede proprio in questo desiderio: mantenere sapori e accoglienza il più possibile fedeli agli originali, difendendoli da mode o ibridazioni del momento. Ecco allora che in un ambiente accogliente e caldo, distribuiti in due sale, si dispongono i tavoli per una settantina di posti a sedere. “Qui si viene per mangiare – dice Federico – e basta”. Che già ci sembra un’ottima premessa. “Niente drink, niente humburger, qui si servono vino e piatti veri. Inoltre chi prenota sa che avrà il suo posto per tutta la serata, non mettiamo fretta al cliente con turnazioni che per noi non hanno senso”.
I sapori della Mezzeria sono quelli della cucina bresciana, gli stessi che furono preparati i primi giorni dell’anno di apertura.
“Si tratta di ricette della tradizione, rivisitati secondo il gusto di famiglia, senza troppi fronzoli: trippa, casoncelli, tagliatelle ai funghi porcini, pappardelle al salmì, ma anche crespelle al forno e gnocchi di zucca. Quest’ultime sono due ricette che arrivano direttamente dalla famiglia Sai”. Nei secondi si può trovare il coniglio al forno, lo stracotto con polenta, ossibuchi, guanciale, interiora, faraona, gallina… L’elenco completo conta 30 portate tra cui scegliere i secondi, dieci sono gli antipasti così come i primi. Dulcis in fundo i dolci. Preparati rigorosamente in casa vantano tra torte e crostate, caprese e creme caramel, la rinomata e richiestissima crema di mascarpone. Ultimo tassello di un pasto come il vero bresciano comanda.
“Il nostro menù classico è nella sua espressione completa da ottobre a maggio, nei mesi estivi, chiaramente si alleggerisce con l’introduzione di piatti più “freschi” come il vitello tonnato, il baccalà crema di ceci e il manzo all’olio estivo (tagliato a carpaccio e servito tiepido). Escono dal menù trippa, pasta e fagioli, stracotto, non si fanno le zuppe e i piatti tipicamente invernali” aggiunge Federico. Rimane in carta la tartare che fanno loro, un piatto evergreen molto apprezzato.