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Se decidete di fare un’escursione in Valle Trompia, alla ricerca di qualche piacere per il palato, come il famoso formaggio Nostrano di pasta extra dura, verrete sicuramente colpiti dagli opifici abbandonati che incontrerete lungo il Vostro percorso. Sono le tracce della passata vocazione industriale di questa zona che offre un vero e proprio “viaggio” alla scoperta delle proprie radici produttive.
La Via del Ferro e delle Miniere in Val Trompia è infatti l’itinerario più rappresentativo della storia e dell’identità locale. Questo percorso si inserisce nel più complesso “Sistema Museale” della Valle Trompia, un sistema che comprende l’intero patrimonio culturale del territorio triumplino e organizza tramite l’Agenzia Parco Minerario Alta Valle, non solo poli museali, ma anche percorsi.
La Via del Ferro e delle Miniere propone un viaggio nel tempo e nello spazio della Valle Trompia, attraverso le testimonianze che il suo passato produttivo ha lasciato tra i monti, lungo i corsi d’acqua, negli abitati, in un territorio che più di altri è stato investito negli ultimi decenni da una trasformazione radicale, ma ha conservato i tratti essenziali di una memoria collettiva che si radica nei luoghi del lavoro minerario e siderurgico, sedi di un’esperienza secolare, riferimenti riconosciuti di un sapere diffuso e ancora vivo.
Il percorso si snoda nell’Alta Valle Trompia, dove si trovano i siti delle miniere: la Miniera Marzoli a Pezzaze, la Miniera Alfredo e la Miniera Trogolo a Bovegno, la Miniera Tassara S. Aloisio a Collio.
Oltre alle Miniere vale la pena citare alcuni poli museali di sicuro interesse: Il Museo “Il mondo dei minatori e l’arte del ferro” presso la miniera Marzoli, il Museo dei Magli di Sarezzo e Il Museo Il Forno di Tavernole.
Per ulteriori informazioni www.laviadelferro.it
