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    Appunti di degustazione: Azienda Agricola I Nadre – Valle Camonica

    Azienda Agricole I Nadre - Cerveno - Valle Camonica

     

    Azienda Agricola I Nadre: quando il legame con la terra camuna diventa Botton d’oro, Muline e Vialunga

    Ai piedi della Concarena, la montagna più imponente e suggestiva della Val Camonica, si appoggia il piccolo borgo di Cerveno, affascinante per gli scorci medioevali, per l’antico mulino. e rinomato per essere un famosissimo complesso sacro.

    È qui che ogni 10 anni si celebra, lungo le vie del paese , con una solennità particolare, “La santa cruz”, un corteo ispirato ai riti della Via Crucis, in cui l’intera comunità in costume, compone quadri viventi suggestivi e di grande interesse religioso, folkloristico e antropologico.

    Inoltre dalla casa museo di Cerveno, si snoda la via Tra vini e vigne”, da quando nel 2003 i vini delle viti coltivate sui declivi montani della Val Camonica hanno avuto il riconoscimento dell’ Indicazione Geografica Tipica.

    Il piacevole percorso (da fare in auto, a piedi o in bici) attraversa gli splendidi paesaggi del conoide della Concarena con i vigneti della tradizione antica, ripresi e valorizzati, e con le cantine che recuperano i valori autentici della viticultura : lavoro, territorio, biodiversità e tradizione.

    E respirando la genuinità del tempo passato nelle case di pietra del borgo mentre ammiriamo i bianchi muretti a secco che sostengono i lunghi filari delle viti, arriviamo all’Azienda Agricola I Nadre.
    Chiara ci accoglie sul suo Pick-up e ci guida, serpeggiando tra vigneti e terrazzamenti, nel silenzio della campagna di Cerveno, fino alla località Muline a circa 500 m s.l. m. , fino ad un grande cancello che si spalanca sui vigneti, sulla cantina e sulla piccola baita in pietra locale. Siamo arrivati.
    È qui che Fabrizio, con la moglie e i figli Chiara e Marco, ha recuperato dall’abbandono e dal bosco che avanzava velocemente, circa tre ettari di vigneti e ha trasformato la sua grande passione per la terra, nell’Azienda Agricola a conduzione famigliare I Nadre.

    Chiara, con calore, entusiasmo e grande professionalità, data dai molti anni di studio e di esperienza nel settore enologico, ci guida nella conoscenza di questa realtà e alla scoperta dei vini prodotti.
    “È mio padre Fabrizio – ci spiega Chiara – il vignaiolo che ha voluto far conoscere la Val Camonica attraverso i suoi vini, così territoriali ed esclusivi insieme, nati dal duro lavoro dato da pendenze e sassi. E la passione di mio padre è diventata la mia passione, di quando già da bambina andavo per cantine e assorbivo ogni informazione e forse sapevo già che quello sarebbe stato anche il mio mondo.”

    A I Nadre l’impianto dei primi vigneti nasce nel 2001 e pian piano il progetto si amplia, tanto che oggi i vigneti raggiungono poco meno di tre ettari.
    Ufficialmente è nel 2008 che nasce l’Azienda Viticola con il nome I Nadre, soprannome dato alla famiglia di Fabrizio, testimonianza del profondo legame del vignaiolo con le proprie radici.

    La produzione è principalmente Metodo Classico Chardonnay e Pinot nero, oltre ai rossi in cui Merlot, Barbera e Cabernet Sauovignon segnano qualità superiori.
    Fabrizio, nel lavoro in vigna, ha un grande rispetto per la natura e la semplicità, infatti l’azienda è orientata sulla coltivazione biologica, senza nessun intervento sistemico o filtrazione.

    Tutti i vini hanno buona sapidità, data dal terreno calcareo e sassoso, e la raccolta e la selezione delle uve è manuale. A I Nadre inoltre la produzione è limitata, poco più di 8000 bottiglie all’anno, contro una richiesta sempre più alta.
    Anche in cantina l’intervento è minimo, nel rispetto dei tempi di maturazione. Il tempo diventa in questo modo un elemento fondamentale nella filosofia della famiglia: il vino si beve quando è pronto e non c’è un limite di tempo e questo rende il vino prezioso.
    Come preziosi sono i tre vini rossi prodotti, i due spumanti metodi classici e i due bianchi fermi igt Vallecamonica.

    Per entrare nell’eccellenza di queste proposte, Chiara ci offre una degustazione all’interno della piccola baita di pietra, dove il sentirsi a casa diventa essenziale per immergersi pienamente nell’identità territoriale forte e distintiva che ben caratterizza questi vini di montagna.

     

    Azienda Agricole I Nadre - Cerveno - Valle Camonica - La Degustazione

     

    Su un tagliere di legno e in una ciotola scolpita a mano, viene affettato il salame fatto da Fabrizio, una ricetta segreta che mescola ingredienti nobili, ricalcando l’antica tradizione camuna di preparare il salame con ingredienti di qualità e non solo con le parti meno pregiate del maiale, come solitamente si usa.
    Il Silter è invece il formaggio che caratterizza la Valle Camonica, e che qui troviamo in una proposta fresca, da abbinare agli assaggi di vino.
    Chiara ci illustra i vini proposti, sottolineando che i nomi prendono spunto dalle località dove sono situati i vigneti o sono i nomi delle persone care a cui si vuole dedicare la fatica e la passione.

     

     

    Cris dosaggio zero 100% Pinot Nero
    Eleganza, armonia e grande equilibrio ci regala il primo calice, in un gusto fresco e pieno, rotondo e giallo, prezioso e suadente, arricchito dalle parole di Chiara che, di ogni piccolo segno crea una storia. Ed è piacevole ed affascinante stare ad ascoltare.

    Botton D’oro Incrocio Manzoni 100%
    Al fiore della primavera, semplice e testardo, è dedicato questo vino, al suo assomigliare al colore giallo intenso come l’oro, al profumo particolare, all’intensità di sentori agrumati e alle spazie. Un’ode alla natura, regina imprevedibile

    Muline barbera in purezza
    Come un rubino, il rosso per la località dell’Azienda , Muline appunto. Un rosso necessario per i piatti tipici camuni, per un connubio potente e rotondo insieme. Un rosso che sprigiona il legame con la terra, con questa terra.

    E poi il rosso Vialunga, che rende omaggio al sentiero tra i campi e A Chiara, lo Chardonnay con sentore di mela e frutta croccante, forse come era lei da bambina o come è lei ora.

    Tanti sono i nomi che i vini incoronano e tanti i sogni nel cassetto di questa famiglia che ha fatto dell’amore per la terra e per i prodotti di qualità, il cuore del proprio lavoro. Arricchiti di nuove conoscenze, ringraziamo Chiara per la possibilità del contatto autentico con la terra e con la tradizione, con il vino buono e con la storia della sua famiglia, che in fondo è la storia della gente ed è la storia di tutti noi.

     

    Giovanna Peli


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