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“Il buon vino è ogni volta una sinfonia di quattro movimenti, eseguita al ritmo delle stagioni. Il sole, il terreno, il clima e i vitigni modulano l’opera, mentre il vignaiolo, come solista, imprime la sua cadenza.”
Philippe Margot
Siamo a Cologne (BS) nel meraviglioso territorio del Franciacorta, più precisamente in via sant’Eusebio al numero 1.
Varcare il cancello di “Quadra”, questa la cantina pronta ad accoglierci, mi ha fatto pensare a questa citazione. Un luogo deputato da un lato alla produzione, affinamento, imbottigliamento di questo prezioso nettare che è il vino (la Cantina) – e dall’altro alla ristorazione, alla valorizzazione dei prodotti del territorio (l’Osteria). Cibo e vino sono connubio perfetto per una reciproca valorizzazione.
A ricevere Claudia (Vicepresidente di Brescia a Tavola) e me abbiamo trovato Giovanni Felini: Hospitality Manager Comunicazione e marketing, che con empatia, preparazione e professionalità ci ha condotto nel viaggio alla scoperta di questa realtà vitivinicola nata nel 2003 per volere del Sig. Ugo Ghezzi, che decise di investire nell’acquisto di una piccola cantina, ristrutturarla e produrre un Franciacorta con il proprio stile da vigneti di proprietà.
L’azienda è passata poi nelle mani dei figli Cristina e Marco. Nel 2008 entra a far parte “della famiglia” Mario Falcetti in qualità di enologo e direttore, definendo quello che potremmo considerare lo stile Quadre (al plurale). Il nome rappresenta la fusione etimologica di Quadra e Cuvée.
L’azienda per diversi anni dalla sua fondazione ha puntato prevalentemente all’applicazione scientifica delle formule per una creazione dei blend che rispettassero quanto poi ufficialmente definito con l’introduzione del disciplinare e della nascita del “Consorzio Vini Franciacorta”.
Ma è con l’arrivo di Giovanni, nel 2021 che si ha una svolta comunicativa. Punta a raccontare la storia di Quadra, ad avvicinarsi al pubblico invitando le persone a far visita alla cantina, ed a degustare i vini scoprendoli insieme. Coinvolgimento, condivisione, passione. Definirei con questi aggettivi l’approccio del sig. Felini. che è anche sommelier.
Oggi, affacciandoci alla spettacolare finestra che guarda sulle vigne ai piedi del Monte Orfano, abbiamo acquisito un curioso aneddoto: ci troviamo sul 45 parallelo! La Franciacorta è un territorio fortunato, si trova sull’asse perfetta in cui vengono prodotti i migliori vini al mondo.
Dopo aver nutrito i nostri occhi con la bellezza di questo scorcio paradisiaco, continuiamo la chiacchierata, scendendo nel piano interrato, dove si trova la cantina. Qui sono ubicate le vasche d’acciaio, ed una parte è dedicata alle barrique. In tutta la produzione “Quadra” si tende a privilegiare la componente acida, evitando le fermentazioni malolattiche, riducendo i dosaggi zuccherini. Tre dei Franciacorta della gamma infatti sono dosaggio zero.
La filosofia aziendale è dar vita a prodotti che non siano da “pasticceria”, ma che abbiano una precisa identità. I passaggi in botte avvengono, infatti, in barrique di rovere francese che ha già maturato numerosi passaggi, quindi non determina quei sentori vanigliati e rotondi tipici del legno a contatto con il vino. Terminata la visita alla cantina, ci siamo accomodate in una delle sale degustazione al primo piano.
1ª degustazione: QBlack – Quadra Brut (etichetta arancio)
Un vino che vuole essere il biglietto da visita della cantina, rappresentarne il DNA, i connotati principali, l’impronta da lasciare a coloro che assaggiano anche semplicemente il prodotto base.
Tre elementi ne caratterizzano la bellezza: l’armonia, la simmetria, la proporzione.
Abbiamo in questo vino un equilibrio. 82% Chardonnay, 10% Pinot nero ed un 8% di Pinot bianco.
Dopo una pressatura soffice, le uve fermentano in vasche di acciaio inox. Successivamente il vino affina nei medesimi recipienti per 8 mesi e per i successivi 43 mesi in bottiglia, prima di essere immesso in commercio.
È caratterizzato da un colore giallo paglierino e da un perlage fine e persistente. Al naso si apre con delicati profumi di pesca ed ananas, pasta di zucchero, e miele sul finale. Al palato risulta fresco e piacevolmente sapido, con una struttura equilibrata e persistente. Un vino che si presta ad essere perfetto come aperitivo.
2ª degustazione: QZero Nero – Blanc De Noir – Dosaggio Zero Riserva 2015 (etichetta argento)
Pinot nero 100% vinificato in bianco, coniuga potenza, complessità, eleganza in un gusto imperioso. Un vino dal profilo stilistico molto interessante con grande corpo e tenacia.
Un’interpretazione di quello che Quadra intende in termini di identità dal Pinot nero.
Si discosta dall’idea ordinaria che abbiamo del vitigno trentino (Pinot nero) elegante ed aristocratico, perché qui oggi lo troviamo nella sua versione rustica e sincera. Predominano i sentori di selvatico, con punte percettibili di peperone e spezie. Irruento al naso, quasi esplosivo. Note balsamiche ed erbe mentolate. Anche qui percepiamo quella punta di miele che rappresenta il fil rouge in tutti i vini Quadra. Fragrante, porta alla memoria il ricordo del confetto. Deciso. Al sorso non perfettamente allineato al naso, potenzialmente da assaggiare tra qualche tempo, dopo qualche anno di riposo in più in bottiglia. Un vino dal grandioso potenziale. Annata del 2015, sboccato a fine marzo 2023, quindi da pochissimo tempo. In bocca si percepisce una gioventù con un’acidità leggermente scomposta. Proviene da vigne giovani, che sicuramente tra qualche anno si riusciranno ad esprimersi ancora meglio.
Quadra EretiQ – Dosaggio Zero 2015 (etichetta viola)
Un vino che esula dagli schemi dei classici Franciacorta: composto da 50% Pinot bianco e 50% Pinot nero.
È stato definito da Mario Falcetti “un vino progettato e realizzato per i curiosi e per chi ama degustare ‘fuori dal coro’: rivoluzionario” e rappresenta metaforicamente parlando “l’eresia” di Quadra. Nato dall’’azzardo di pensare ad un Franciacorta privato del suo vitigno principe: lo Chardonnay.
Con grande curiosità lo vado ad osservare ed assaggiare.
Nel bicchiere si presenta con un meraviglioso colore giallo paglierino lucente. Al naso predominano i sentori di fiori bianchi, fragranze di piccoli frutti rossi, di erbe aromatiche, e sul finale percepisco una leggera punta di mineralità. In bocca il sorso è dritto, fresco e sapido di grande piacevolezza gustativa ed equilibrio. Personalmente lo vedo perfetto con una bella crudità di pesce oppure con antipasti di mare specialmente molluschi. Non c’è che dire è il vino che oggi mi ha maggiormente sorpreso e “rapito”.
Un grazie speciale a Giovanni per questo viaggio alla scoperta di “Quadra”.
È stato davvero un piacere ascoltarlo, ed il suggerimento che mi sento di lasciare a tutti gli appassionati del mondo enologico è di passare a far visita alla cantina Quadra, aperta 7 giorni su 7, e pronta ad accogliervi e farvi vivere un’esperienza coinvolgente ed entusiasmante.
Io senza dubbio… tornerò!
Karen Anna Martino
Cronista del gusto
Cologne (BS) Via Sant’Eusebio, 1
030.7157314
