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La degustazione di oggi è dedicata agli amanti della cucina etnica. Per chi ancora non lo sapesse, da maggio 2021 – in Via Musei, 9b – a Brescia ha aperto un locale con cucina palestinese, assolutamente da provare, la cui gestione è affidata a Ilyas Asgar.
Locale accogliente e originale, nel pieno centro storico della città, si sviluppa su due piani – piano terra e primo piano – ed un accogliente dehor esterno, affacciato su Via Musei, con vista su Porta Bruciata, nel quale accomodarsi con il clima mite. Da notare la pregevole sala del piano superiore, con muri in mattoni a vista arricchita da opere d’arte di artisti bresciani e non.
L’accoglienza è affidata al responsabile di sala Hajlhassani Davood che con cordialità e savoir faire ci accompagna al nostro tavolo, allietati da un piacevole sottofondo musicale dal tono orientaleggiante che richiama le origini etniche del locale.
La proposta è di iniziare la nostra degustazione con l’aperitivo della casa. Due versioni – alcoolica e analcoolica – per una preparazione molto dissetante e gustosa a base di zenzero, menta, limone e zucchero, bevanda che, volendo, può accompagnare l’intero pasto e si sposa alla perfezione con le invitanti focaccine palestinesi che troviamo già sul tavolo.
Il menù, riportato direttamente sulle tovagliette, offre numerosi antipasti, hummus proposto in modi anche non convenzionali, piatti della tradizione, dolci, bibite e birre, mentre una carta a parte e dedicata ai vini – soprattutto locali – con bollicine e Champagne.
Curiosa di provare questo tipo di cucina, durante la mia degustazione, mi sono lasciata tentare dalla varietà degli antipasti.
Ho assaggiato un hummus con ceci… si scioglieva in bocca! Mi ha conquistato con il suo sapore che, abbinato al dukka e labanè – una crema di yogurt agli aromi palestinesi – crea un mix armonico al palato. Una vera scoperta per il suo gusto leggermente acido equilibrato dalla salsa dukka, fiore all’occhiello del locale.
Il cavolfiore al summacco e limone, l’insalata di lenticchie nere egiziane dal retrogusto leggermente amarognolo e la crema di barbabietola con tahina, soddisferanno anche i vegetariani più esigenti per il sapore al contempo dolce e speziato.
Ho proseguito con delle morbidissime falafel e tahina ed i croccanti sigari di feta e menta – con sottilissima pasta fillo leggermente fritta – serviti tiepidi per gustare al meglio il riuscito abbinamento del formaggio di capra con la menta.
Da provare, tra i piatti della tradizione, il fattè di ceci, pietanza composta da macinato di agnello e mandorle, crostini e salsa yogurt. Mi hanno colpito l’esplosione di sapori e la consistenza alquanto varia dei suoi ingredienti.
Chi a tavola desidera lasciarsi tentare da piatti originari di altre culture gastronomiche deve assolutamente fare una sosta al Dukka di Brescia.
Anna Battisti
Cronista del gusto
Brescia Via dei Musei, 9/B
030.8771900
