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L’accoglienza in un ristorante è come un caloroso abbraccio che inizia ancor prima di sedersi al tavolo. Presso “Il Porticone” di Brescia, la sensazione di essere avvolti da un’atmosfera familiare è immediata.
Jessica, con il suo sorriso radioso, accoglie gli ospiti insieme al marito Fabio e al fratello Massimo – lo chef – trasmettendo con il cuore e l’anima l’essenza di un sogno realizzato. Il Porticone, questo piccolo ma incantevole locale, dallo stile industrial, è più di un semplice ristorante: è il risultato dell’amore, passione e dedizione di una famiglia che dedica tutta se stessa per regalare un’esperienza gastronomica unica.
La connessione tra loro si percepisce nell’atmosfera calorosa, che trasforma la nostra visita in un momento indimenticabile. La professionalità di Fabio nel proporre i vini offre una selezione variegata e affascinante, mentre il tocco magico dello chef Massimo in cucina, riesce a catturare i sensi e soddisfare il palato. Ogni dettaglio, dalla semplice mise en place, alla ricerca accurata della materia prima, fino ai particolari raffinati e all’atmosfera accogliente, contribuisce a creare un’esperienza che va oltre il semplice pasto. È un viaggio culinario che inizia con un sorriso e un’accoglienza sincera, e trasforma la nostra cena in un ricordo da custodire con affetto.
Ci accomodiamo e lasciamo carta bianca allo chef de Il Porticone. Ci colpisce da subito, dalle parole di Jessica, l’attenzione alla provenienza dei cibi e dei vini. Va al di là del semplice interesse: è un impegno verso una filosofia che celebra la terra e la sostenibilità. La tavola diventa il palcoscenico su cui si esibiscono i migliori protagonisti, ingredienti locali e non solo, selezionati con cura da produttori che condividono lo stesso rispetto per la natura.
La degustazione a Il Porticone inizia condividendo un Carpaccio di pesce spada, capulì e mela a crudo. La freschezza degli ingredienti genuini e di stagione è il biglietto da visita di questo piatto: una combinazione intrigante che gioca con sapori e consistenze.
Il pesce spada, tagliato sottilmente, combinato alla dolcezza della mela a crudo aggiunge una nota fruttata che equilibra perfettamente il sapore deciso del pesce. L’uso dell’olio del lago di Garda è un omaggio alla tradizione e alla qualità: con il suo sapore robusto riesce a sottolineare e valorizzare gli altri ingredienti, creando così un gusto complesso ma armonioso che avvolge il palato.
Ci viene proposto in accompagnamento un vino locale: un Franciacorta di Erbusco, dove un piccolo produttore dà vita a un numero limitatissimo di bottiglie. Con il suo gusto fresco e leggermente acido, si sposa perfettamente con le pietanze proposte, aiutando a bilanciare i sapori e a pulire il palato con il suo leggero perlage.
Continuiamo con un piatto che promette un’esplosione di sapori: la Battuta di manzo con puntarelle e tartufo nero. L’unione della tenera carne di Fassona con le puntarelle fresche è un connubio di consistenze e sapori che si completano a vicenda. La croccantezza e l’amarezza delle puntarelle si sposa perfettamente con la morbidezza e la robustezza della carne, creando un equilibrio ideale. Il sapore deciso del tartufo nero, combinato con l’olio del Garda, conferisce una profondità di gusto che eleva l’intera composizione.
Continuiamo la nostra degustazione assaporando dei Tagliolini fatti in casa che combinati con la ricchezza di una crema al burro e l’intensità del tartufo ci offrono un’esperienza gustativa eccellente. La fusione armoniosa tra la crema al burro e il tartufo crea un equilibrio perfetto tra gusto deciso e semplicità, portando in tavola una vera e propria celebrazione dei sapori genuini.
Proseguiamo con i Ravioli doppio tuorlo con ripieno di brasato conditi con fondo di funghi e olio al cipollotto. La perfezione della pasta, tirata con maestria e cura, si unisce al ripieno succulento e avvolgente del brasato, creando un connubio di sapori e consistenze che regalano un’esperienza gustativa ottima. Il fondo di funghi è la cornice perfetta per questo piatto, poiché cattura e libera ogni sfumatura aromatica del bosco. L’armonia tra la ricchezza dei funghi e la complessità del brasato arricchisce ogni boccone, regalando un viaggio sensoriale attraverso strati di sapori. In accompagnamento ci viene servito un Barbera D’Alba, Borgogno Rivata. Vino questo, che con il suo passaggio in acciaio e successivamente in legno, si rivela il compagno ideale per sgrassare il palato senza sminuire l’intensità del piatto.
Ed ecco il prossimo piatto: “Maialino croccante con crema di zucca e fondo di carne”. La seconda portata arriva come un’ode alla qualità e all’impegno per un approvvigionamento sostenibile. La coppa di maialino, cotta lentamente per otto ore a bassa temperatura, fino a renderla croccante fuori e succulenta all’interno, si sposa magnificamente con una crema di zucca avvolgente e un fondo di carne dai sapori intensi. Jessica e la sua famiglia, con la loro passione per l’ecosostenibilità, si impegnano a cambiare il menù giornalmente per adattarsi all’offerta del mercato, garantendo prodotti di prima scelta, coltivati e trattati in modo sostenibile.
L’arte culinaria si manifesta nell’equilibrio perfetto tra la croccante crosticina esterna del maialino, la morbidezza della carne e l’avvolgente crema di zucca. Ogni boccone è un’esplosione di contrasti e complementarità di sapori. Il vino precedentemente servito continua il suo viaggio con questa portata, riuscendo ancora una volta a esaltarne il gusto, a riprova di un abbinamento impeccabile.
La nostra degustazione prosegue con un piatto che unisce la semplicità degli ingredienti alla complessità dei sapori. Lo Scamone di cavallo polacco, scelto con attenzione per rispettare il ciclo di vita dell’animale, è accompagnato da un contorno di indivia al forno e peperone al basilico, in una sorprendente armonia di sapori. Il peperone – arricchito dal basilico – avvolge la carne con il suo sapore deciso, evidenziando la morbidezza e il gusto dello scamone. Fabio, forte della sua conoscenza enologica, propone un vino francese, il Fluirie, caratterizzato da finezza con note di frutta rossa e un’acidità bilanciata. La particolare “frizzantezza” in bocca, quasi spumeggiante, si sposa alla perfezione con la “ferrosità” della carne di cavallo.
Concludiamo con la Torta margherita, semplice e genuina, che si unisce ad una piccola fetta di Bossolà, dolce tipico bresciano prodotto dalla forneria Fogazzi, a conferma dell’impegno nel sostenere i produttori locali. Questa scelta non solo celebra la tradizione, ma aggiunge un tocco di autenticità al dolce finale. Queste delizie sono completate da una ciotolina di crema pasticcera che invita letteralmente a tuffarsi nella bontà, rievocando i piaceri dell’infanzia. L’accompagnamento perfetto per la chiusura del pasto è un Moscato del Trentino-Alto Adige. Vino non eccessivamente alcolico e con una dolcezza contenuta che si rivela l’alleato ideale per accompagnare la delicatezza dei dolci senza appesantirli, confermando l’abilità di un abbinamento pensato con cura.
La sostenibilità come fulcro del viaggio gastronomico è un aspetto tenuto sempre in primo piano. Il fatto che Jessica, Fabio e Massimo lavorino costantemente per offrire un’esperienza culinaria superlativa è lodevole. Il loro impegno nel valorizzare la materia prima, selezionando con cura ingredienti sostenibili e locali, dimostra una dedizione profonda non solo alla cucina, ma anche all’ambiente e alla comunità circostante. L’unione di passione, conoscenza e impegno nel proporre il meglio in termini di cibo e vino si rivela essere il segreto di un’esperienza gastronomica indimenticabile.
Il ristorante Il Porticone è un luogo dove non solo si mangia bene, ma dove ogni piatto racconta una storia di rispetto per la terra, per la tradizione e per la gioia di condividere emozioni attraverso il cibo.
Martina Rubagotti
Brescia P.le Spedali Civili, 36
329.6547577
