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Ci troviamo nel cuore di Brescia, in via Spalto San Marco, per andare a fare visita ad uno storico ristorante della città in attività dal 1964: la Locanda San Marco. Un luogo nel quale si può compiere un viaggio nei sapori autentici della nostra tradizione per vivere un’esperienza gastronomica da ricordare.
Aprendo la porta della Locanda San Marco si viene subito avvolti da quel profumo di buono, tipico di casa della nonna, che fa venire l’acquolina in bocca. Un ambiente caldo ed avvolgente, che ricorda i locali di una volta come l’imponente bancone del bar che troneggia nella sala d’ingresso accompagnato da qualche tavolino vecchio stile a fare da contorno.
Mi accoglie una ragazza sorridente e gentile, che mi accompagna al tavolo nella saletta oltre il bancone, in attesa di Ramona, figlia dell’indiscussa regina del San Marco: Giovanna, la capostipite della “dinastia” di figure femminili che portano avanti il locale.
La mise en place è semplice e sobria, con doppie posate e doppi bicchieri. Anche il servizio di piatti è linea con il locale ad esprimere la solidità e la durevolezza di una tradizione che continua nel tempo. Nella saletta il soffitto di legno e la pietra delle colonne e del pavimento mantengono lo stile vintage e accogliente dell’entrata. La sala è quasi piena e il vocio sommesso degli ospiti ci immerge in quell’atmosfera casalinga che si respira appena aperta la porta.
Ecco che arriva Ramona per raccontarmi il menù come si conviene nella filosofia della Locanda. Un’abitudine dettata dal fatto che la maggior parte della clientela è abituale e i piatti cambiano spesso in base alla disponibilità del prodotto, una genuina cucina di giornata quindi.
I prezzi sono comunque esposti all’esterno, in modo da evitare “sorprese”, e il menù viene portato ai “forestieri” e a chiunque lo richieda.
La mia scelta cade sui Ravioli di ricotta e cicoria al burro salvia e le Cervella fritte accompagnate da Carciofi trifolati. C’è da dire che le interiora sono uno dei cavalli di battaglia del locale, che serve anche fegato e rognoni.
La cicoria è la protagonista indiscussa del primo piatto e la ricotta la accompagna giusto a stemperarne l’amaro. La pasta è spessa il giusto e per nulla nervosa, e il burro è brunito alla perfezione: color caramello. Sebbene siano ravioli di dimensioni ragguardevoli ne avrei mangiati un altro piatto, tanto li ho graditi. Meglio però lasciare spazio alla prossima portata.
Poco dopo arriva il secondo piatto, le Cervella: dorate, croccanti, meravigliose. La panatura è un velo che in bocca scrocchia e sparisce lasciando spazio al grasso avvolgente dell’interno, freschissime! I carciofi sono saporiti e cotti a regola d’arte, si percepisce chiaramente che si tratta di un prodotto fresco e pulito a mano.
Concludo la mia cena con una fetta di Zuppa inglese: un dolce dalla nota rustica, nel quale non si lesina né con l’alcol né col cioccolato. Stasera volutamente non ho bevuto il vino ma ho idea che questo dolce mi farà uscire con un sorriso beato sulla faccia, come se non bastasse già la gustosa cena.
Nonostante non abbia ho assaggiato vino, ho notato in carta la presenza di birra locale (la Curtense) e vino italiano, principalmente della zona, con una piccola digressione sui colli orientali del Friuli.
A fine servizio riesco a fare due parole con Ramona, questa sera molto impegnata nel servizio in sala. Mi racconta che alla Locanda San Marco collaborano tre generazioni: la madre Giovanna, la sorella Sonia e lei stessa. Da poco ha fatto il suo ingresso anche il figlio Giacomo, a cui è stato consentito di aggiungersi a questa gestione, tutta al femminile, che viene portata avanti con passione dalle tre donne di casa, dopo la prematura scomparsa del padre, nell’80.
“Abbiamo accettato Giacomo perché è mio figlio” mi dice ridendo Ramona ” abbiamo sempre avuto solo collaboratrici donne”.
La Locanda San Marco è entrata l’anno scorso tra le attività storiche, e quest’anno compie 60 anni, mi dice Ramona con grande e giustificato orgoglio. È il momento di andare, ripensando alla serata mi sento soddisfatta, alla Locanda San Marco si respira tradizione, convivialità e semplicità, assolutamente consigliato!
Annachiara Longhi
Brescia Via Spalto San Marco, 15
Tel. 030.45541
