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    Appunti di degustazione: Trattoria Cavallino – Canè di Vione

    Un ambiente caldo ed avvolgente perfetto per degustare i piatti tipici del territorio

     

    Trattoria Cavallino - Canè di Vione

     

    In un paesino arroccato tra le Valli laterali che confinano con la Valle Camonica, proprio all’imbocco di un sentiero che conduce alla Valle di Canè, troviamo la storica “Trattoria Cavallino”.

    Aperta nel 1951 come pensione “Locanda camoscio” – nome mutuato dalla scultura di un camoscio ancora presente in uno dei vecchi scatti che ritraggono il locale – nel 1972 cambia nome diventando l’odierna “Trattoria Cavallino”. Ristrutturata e ampliata, nel 1992 assume la struttura attuale con l’aggiunta di nuove sale, compresa quella dove abbiamo pranzato, in origine la cantina della casa.

    La Trattoria Cavallino non ha però mai abbandonato l’originaria vocazione di locanda. Qui si può anche alloggiare in uno degli appartamenti in stile alpino dotati di ogni comfort. Proprio la grande affluenza di clienti per l’alloggio ha imposto, nel 1998, l’apertura di una nuova sala di fronte al gruppo principale, inizialmente utilizzata come “speckeria”, dove degustare salumi, e bar di paese. Attualmente, in caso di grande affollamento, diventa un’ulteriore sala della trattoria dotata anche di una vista mozzafiato.

    Entrando alla “Trattoria Cavallino” ci si sente immediatamente a proprio agio accolti dal sorriso dello lo staff e dall’ambiente caldo ed avvolgente con pareti in legno e arredamento caratteristico dei luoghi di montagna. La mise en place, molto ben curata, conferisce alla tipicità locale un tocco di eleganza ed un nota romantica.

    La “Trattoria Cavallino” vanta una lunga tradizione nella conduzione famigliare, fatta di amore e passione per questa attività. Attualmente la gestione è nelle mani della Signora Ernesta – figlia della fondatrice. Nella trattoria mette a frutto i suoi 36 anni come insegnante presso la scuola alberghiera e ancora oggi non si stanca mai di sperimentare per rimanere al passo con i tempi e offrire ai propri ospiti piatti sempre nuovi e di qualità.

    Qui si possono gustare tutti i piatti tipici del territorio, con un occhio di riguardo per la stagionalità e la qualità delle materie prime, trattate sempre con cura per non snaturarle. Le verdure, ad esempio, provengono dai loro quattro orti.
    Il menù, ricco e variegato, senza mai dimenticare le tradizioni di questi luoghi, si può leggere sulle lavagne presenti nel locale a sottolineare il legame quotidiano con quello che la terra offre.

     

     

    Entrando più nel dettaglio, tra gli antipasti sicuramente merita un assaggio l’Antipasto Cavallino composto da ricotta affumicata con marmellata di cipolle, patè di selvaggina, una fetta di torta salata, formaggio fuso, insalatina di mele e speck e affettati territoriali.
    La porzione è talmente abbondante da poter accontentare anche due commensali. Ad ogni boccone si apprezza la qualità eccellente dei prodotti, frutto di un percorso di ricerca delle materie prime migliori che conduce, nell’apparente semplicità, a riscoprire i veri sapori.

    Altra chicca del Cavallino, è la Bresaola in carpaccio con il Silter – formaggio tipico – che, servita su un piatto scuro, colpisce già alla vista, impressione poi confermata anche dal palato.

     

     

    Nella nostra degustazione abbiamo assaggiato due primi: i Ravioloni della casa con fonduta di Parmigiano e gli irrinunciabili Pizzoccheri. I ravioloni, dal ripieno davvero sublime, erano accompagnati da una fonduta sapida e bilanciata nella quale il gusto del Parmigiano faceva perfettamente da contraltare alla farcia. Dall’altro lato i Pizzoccheri non necessitano di alcun commento, da sempre loro fiore all’occhiello, sono frutto di esperienza ed esempio di perfezione.
    Spendendo ancora due parole riguardo ai primi piatti, possiamo dire che, oltre ad essere tutti rigorosamente fatti in casa, le porzioni – sempre abbondanti – sono servite in pirofile disposte al centro del tavolo in modo che ogni commensale le possa assaggiare.

    Per il secondo ci siamo fatti consigliare, scegliendo le Costine di cervo al mirtillo, di cui abbiamo apprezzato, oltre all’impiattamento coreografico sul fondo di cottura, il gusto intenso della carne di eccellente qualità, valorizzata ancora di più dalla salsa di mirtillo.

     

     

    Trattoria Cavallino - Canè di Vione - Costine di cervo con salsa di mirtilli
    Costine di cervo con salsa di mirtilli

     

    La nostra degustazione volge al termine, ma il dolce non può mancare: una Spuma di yogurt con mousse di lamponi la cui freschezza, delicatezza e bontà sono davvero degne per finire questo ottimo pasto.

     

    Trattoria Cavallino - Canè di Vione - Spuma di yogurt con mousse di lamponi
    Spuma di yogurt con mousse di lamponi

     

    Ernesta e la sua famiglia, in questa attività ci mettono il cuore, introducendo qualche rielaborazione, ma sempre nel rispetto della tradizione e dei luoghi che li ospitano.

    “Trattoria Cavallino” è stata, è e sempre sarà uno di quei luoghi dove “respirare” la storia enogastronomica del territorio, fatta di dedizione e passione per questo lavoro e per ogni ospite che varca la soglia.

     

    Elenia Stefani
    Cronista del gusto


    Trattoria Cavallino

    Canè di Vione (BS)
    Via Trieste, 57
    0364.94188


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