• ITA
  • ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

    Appunti di degustazione: Cantina “Rocche dei Vignali” – Losine

    CantinaRocche dei Vignali” : Una tradizione raccontata a piccoli sorsi 

     

    Cantina Rocche dei Vignali - Losine

     

    La nostra domenica mattina ha inizio a Losine, piccolo borgo della media Valle Camonica che si trova nel territorio dell’ Ecomuseo “Concarena la Montagna della luce” . Il paesino di Losine –  Lùden in dialetto tipico – è caratterizzato da paesaggi incontaminati: campi, vigne, il fiume Poia che lo attraversa , il tutto ubicato sulle sponde del fiume Oglio e ai piedi della Concarena, da sempre custode di piccoli tesori nascosti. Qui la natura regna sovrana e abbraccia armoniosamente l’architettura creando un’atmosfera magica e affascinante.

    Passeggiando attraverso il borgo, incontriamo alcuni dei simboli del paese di Losine: il castello, le fontane in pietra e le chiese – alcune antichissime – come quella di Santa Maria in Castello, una delle più antiche della valle (1000/1050 d.C.).
    Losine è culla di tradizione e folclore, le tradizioni antiche sono tuttora saldamente ancorate alla quotidianità. Ancora molto utilizzati sono gli “scütüm” che in dialetto camuno sta per “soprannomi” o “nomignoli”, utilizzati in riferimento ai singoli o per identificare un’intera comunità. Quello che identifica gli abitanti di Losine è Màrtor o Martorèi. In italiano martora.

    Un altro segno distintivo di Losine, come dell’intero territorio incorniciato dalla calcarea Concarena, è la devozione alla vite che negli ultimi anni è rinata e si fortifica sempre di più. In questa terra di vigneti “scolpiti nel vivo sasso” e di “agricoltura eroica”, la tradizione contadina e l’antica passione per il vino rivivono ogni anno attraverso due manifestazioni molto sentite:
    la prima, “AperitiVino”: si svolge in estate e propone un aperitivo tra le vigne con abbinamento di vini e prodotti tipici locali.

    La seconda è Sciòr dei tòrcol” , la festa dei vini della Valle Camonica: si svolge in autunno tra fine settembre ed inizio ottobre . Il nome sta per “sotto il torchio”, perché il torchio è lo strumento che maggiormente identifica lo spirito e il lavoro, gioioso ma allo stesso tempo laborioso, del viticoltore, che spreme l’uva per ricavarne il mosto. I viticoltori aderenti a questa rassegna enologica aprono le loro cantine invitando gli appassionati a scoprire sapori e metodi di produzione dei loro prodotti tipici.

    La tradizione vinicola camuna ha origini in epoche passate, grazie al terreno prevalentemente calcareo e all’esposizione favorevole dei versanti, si contavano fino a 2.000 ettari di superficie vitata. Dopo decenni di pesante declino, negli ultimi anni, grazie al sostegno e all’assistenza tecnica della Comunità Montana di Valle Camonica, della Provincia di Brescia e al coordinamento del Centro Vitivinicolo Provinciale la viticultura di montagna ha visto un tangibile recupero con 180 ettari di terreno vitato.

     

    Cantina Rocche dei Vignali - Losine - Gianluigi Bontempi

     

    Uno dei protagonisti di questo rilancio è Gianluigi Bontempi, proprietario della cantina “Rocche dei Vignali”. È proprio qui, alle Rocche dei Vignali di Losine che oggi siamo ospiti per una visita speciale.
    Gigi, ci accoglie sorridente e in quel sorriso possiamo da subito scorgere il suo orgoglio nell’aprirci le porte del suo piccolo ma meraviglioso mondo. È lui a raccontarci quando un tempo tutte le famiglie avevano un vigneto che coltivavano, insieme ad altre colture, ai fini del proprio sostentamento. Con l’industrializzazione questa tradizione è purtroppo andata persa ma, fortunatamente, non si è spenta la passione per la terra e per l’uva.  Una passione, trasmessa dai genitori e dai nonni, che ha spinto Gigi a voler realizzare un progetto per valorizzare nuovamente la tradizione vinicola di un territorio con grandi potenzialità. Dopo anni di sperimentazione, insieme ad altri 10 soci, dal 2003, hanno fondato la Cooperativa “Rocche Dei Vignali”. Attualmente i soci sono 18 e coltivano in autonomia il proprio vitigno la cui uva viene poi vinificata proprio presso la cantina di Gigi: Rocche dei Vignali, un nome che, come una leggenda, deriva da lontano. Fu infatti padre Gregorio nel 1650 mentre faceva la rendicontazione dei terreni per conto della repubblica di Venezia , a dire che la valle era piena di “vignali” che da lontano somigliavano a “rocche”. Da qui il nome della cantina .

    La produzione vanta nove tipologie di vini: 4 rossi di cui uno di vitigno Rebo (una sperimentazione che incrocia Merlot e Teroldego ), 2 Spumanti, 1 passito, 2 bianchi fermi, (un bianco territoriale e un bianco Piwi, ossia una varietà resistente alle malattie che non necessita di trattamenti fitosanitari quindi rispettoso dell’ambiente, tematica molto sentita dai viticoltori dell’associazione).
    L’affinamento di una parte del vino avviene in botti rovere (rossi e passito), l’altra (bianchi) in botti di acciaio. Vengono lasciati di norma un anno e mezzo, ma come Gigi tiene a sottolineare il vino non è matematica” bisogna tenerlo controllato e valutare anno per anno senza forzarlo.
    Per andare ad immergerci appieno in questo fantastico e inebriante mondo, ci viene proposta una degustazione di vini accompagnata da prodotti tipici della zona: formaggio di montagna e salame, il tutto servito su un tagliere in legno con del fragrante pane rustico. Una presentazione che ci invoglia ancor di più ad iniziare il percorso di degustazione.

     

    Cantina Rocche dei Vignali - Losine - Degustazione

     

    Dess”. Uno spumante metodo classico. Il nome indica il substrato di calcare bianco che caratterizza la zona ai piedi della Concarena dove vengono coltivate le uve Chardonnay e Manzoni bianco utilizzate proprio per questo vino. Il colore è giallo vivace, riflessi verde brillante con un perlage fine e intenso. Profuma di frutta e fiori bianchi con note lievemente agrumate ed una nota finale di sapidità. Voglio che si riconosca il territorio, voglio che sia territoriale ho cercato di fare qualcosa che non fosse sovrapponibile.” Così Gigi ci racconta l’anima di questo vino.

     

    Cantina Rocche dei Vignali - Losine - Dess Spumante Metodo Classico

     

    Ca della Luce” un vino bianco da vitigno Solaris di uve Piwi. Anche in questo caso il nome non è casuale. Il vitigno dove cresce l’uva utilizzata per realizzare questo vino si trova vicino ad una vecchia centrale idroelettrica la seconda in Italia. Era chiamata Casa della Luce, da qui il nome del vino. Si presente di un bel colore giallo, profuma di frutta tropicale e fiori bianchi.

     

    Cantina Rocche dei Vignali - Losine - Cà della Luce

     

    Impronte”, un vino rosso da vitigno Rebo. Il nome trae ispirazione dai “segni” , le incisioni rupestri della Valle Camonica. Uva fruttata, con una nota di vaniglia, “ruffianetta” la definisce Gigi. Colore rosso intenso e gusto corposo.

     

    Cantina Rocche dei Vignali - Losine - Impronte Rosso Rebo

     

    Dopo i primi tre assaggi abbiamo il piacere di provare due “chicche” di annate molto interessanti:
    Assolo” anno 2013. Un vino rosso Merlot. Chiamato Assolo in quanto emana una melodia unica ed originale. Colore rosso rubino, è intenso e profuma di frutti rossi e spezie, corposo e strutturato.

    Assolo” anno 2004. Lo stesso vino ma più vecchio. Il 2004 è la seconda annata di produzione di questo vino, la prima nel 2003. Colore particolare, leggermente granato, conservato ottimamente.

     

    Cantina Rocche dei Vignali - Losine - Assolo

     

    Tantissime sono le curiosità che Gigi ci ha raccontato riguardo la sua terra e i suoi vini. Un’atmosfera di calore, genuinità e senso di appartenenza alle origini ci ha avvolto per l’intera durata del nostro incontro. Salutiamo ringraziando di cuore e potandoci a casa un bagaglio di conoscenze ed emozioni più ampio. E…. se è vero che “In vino veritas” credeteci se diciamo che questa mattinata ci ha lasciato un ricordo indelebile nella mente e nel cuore.

     

    Sara Ribola


    Rocche dei Vignali

    Losine Loc. Sant (BS)
    339.3698953


    Rimani aggiornato su Eventi e Manifestazioni
    .. tutte le settimane direttamente sul tuo telefono


    CLICCA QUI!

    Whatsapp


    Brescia a Tavola | Associazione Brescia a Tavola
    License Creative Commons CC
    P. Iva: 04489920985