Visita a Cascina Belmonte - Muscoline

Cascina Belmonte: dove il verde è il colore del vino

Se provate a chiedere ad Enrico Di Martino, titolare di Cascina Belmonte, cosa sognasse di fare da grande quando era bambino, la sua risposta non sarà “l’astronauta” o “il poliziotto”. Lui vi risponderà “i miei genitori mi hanno cresciuto nel verde, sognavo di viverci dentro”. Ed è così che è andata a finire per lui, perché Cascina Belmonte è davvero uno spazio verde pieno di amore per la natura e per tutte le creature che la abitano. Non troverete strade asfaltate nel tratto che vi porta in cantina, ma tranquilli: quello è il segno che siete quasi arrivati. Così come difficilmente la vedrete da lontano, perché il casolare che ospita la sala degustazioni (quella per l’inverno, d’estate si degusta all’aperto!) e il punto vendita sono immersi nel bosco, in quella pace che molti cercano alla fine di una lunga settimana lavorativa.

Cascina Belmonte - Muscoline - Enrico Di Martino con Giovanni Sabaini

Ed è questo legame stretto con la natura i suoi elementi che ha portato Cascina Belmonte ad essere una delle prime aziende che all’inizio del nuovo millennio hanno approcciato con successo (oggi possiamo dirlo) il concetto di agricoltura biologica/biodinamica. La missione dell’azienda è quella di produrre vini naturali la cui vendita serva per sostenere tutte quelle attività propedeutiche alla conservazione nel tempo del territorio. Vino visto come un mezzo, dunque, e non come un fine.

Cascina Belmonte - Muscoline - La passeggiata — Cascina Belmonte – Muscoline – La passeggiata

L’azienda si trova a Muscoline, pochi passi dalla sponda bresciana del Lago di Garda, in un’area baciata da un microclima ideale per la produzione non solo di vino, ma anche di olio, agrumi e molti altri prodotti della terra. È qui che nasce e si snoda il sentiero pedonale, percorribile in circa trenta minuti, che vi porterà in tutti gli angoli delle proprietà aziendali, tra boschi, siepi, vigne e prati. Non una semplice passeggiata, ma una visita vera e propria all’agro eco-sistema progettato per essere quanto più possibile autosostenibile. Spendendo una telefonata o inviando una richiesta direttamente dal sito internet potrete prenotare una degustazione delle etichette più rappresentative dell’azienda, tutte acquistabili in loco. Insieme al vino, per non smentire la filosofia aziendale, vi verranno serviti salumi e formaggi a chilometro zero, tutti prodotti da piccole aziende del territorio.

Cascina Belmonte - Muscoline - I vini — Cascina Belmonte – Muscoline – I vini

In un’ideale percorso di degustazione, la partenza non può che essere dai vini bianchi.
Il Serèse, 100% incrocio Manzoni, offre profumi tipici della primavera, dal fiore di ciliegio (da cui prende il nome) al fiore bianco di campo, con un sorso morbido e accogliente. Il Firmamento, 100% riesling renano, con naso e bocca straordinariamente corrispondenti e giocati sul mondo degli agrumi accompagnati da straordinaria freschezza.Da ultimo il più curioso Walden, anche lui 100% incrocio Manzoni, ma questa volta con 30 giorni di macerazione sulle bucce, per estrarre dall’uva tutta quella parte aromatica e la struttura che porta inevitabilmente ad una maggiore complessità

In seconda battuta i rosati. Il nuovo arrivato di casa Cascina Belmonte, Oscillazioni. Metodo ancestrale da uve groppello, barbera, sangiovese e marzemino, offre piacevolissimi sentori di arancia rossa e pompelmo rosa, nettamente riconoscibili nella sua estrema bevibilità. E poi il pluripremiato Costellazioni, prodotto con le stesse uve, ma in versione ferma, a rappresentare egregiamente i rosé della Valtènesi con la sua eleganza e sapidità tipici del territorio.

Cascina Belmonte - Muscoline - Costellazioni — Cascina Belmonte – Muscoline – Costellazioni

Per chiudere, i rossi. Il Marzemino e il Rebo della linea Naturae, che rappresentano per l’azienda l’arte della vinificazione secondo natura, con il minor intervento umano possibile: nessuna chiarifica, nessuna aggiunta di solfiti.
Lo Stramonia, diviso a metà tra Merlot e Cabernet Sauvignon, vino che strizza l’occhio alla tavola e chiama un abbinamento gastronomico, pur rimanendo nell’ambito della scorrevolezza gustativa. Per chiudere, l’etichetta di punta di Cascina Belmonte, quella prodotta solo nelle annate migliori: Fuochi nella notte di San Giovanni. Merlot, Rebo e Marzemino, compongono la cuvée che resta in macerazione per 40 giorni prima di un lungo passaggio in barrique che leviga i caratteri più spigolosi del vino e gli regala un corpo sinuoso, avvolgente e piacevolmente caldo.