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    Colomba pasquale, tradizione italiana

    Colomba pasquale

     

    Colomba di Pasqua

     

    Dolce tipico italiano che chiude il pranzo della domenica di Pasqua, la colomba pasquale nasce negli anni Trenta del secolo scorso da una intuizione di Dino Villani, responsabile della pubblicità di un’importante azienda dolciaria di Milano. L’idea era quella di riadattare la ricetta del panettone per realizzare un dolce adatto alla Pasqua, a forma di colomba, simbolo di pace. In questo modo si sarebbero potuti usare, non solo per il periodo di Natale, gli stessi macchinari e gli stessi ingredienti. Molti di questi, infatti, in principio, erano uguali. Si differenziavano solo, per l’utilizzo del miele e per la copertura a base di mandorle e glassa di zucchero (per la colomba). Il dolce, poi, venne prodotto anche da un’altra ditta, sempre milanese, nel 1944 diffondendosi nel dopoguerra e affiancando l’uovo di Pasqua.

    Il 22 luglio 2005 la colomba viene inserita nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T.) del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e riconosciuta come prodotto tipico lombardo. Questa la storia cosiddetta ‘moderna’. Quella invece racchiusa fra storia e leggenda ci riporta, la prima, al periodo medievale, ad Alboino re dei longobardi che, dopo tre anni di assedio, alla vigilia di Pasqua del 572, conquistò Pavia risparmiando però la città dal saccheggio perché tra i regali ricevuti vi erano stati dei magnifici pani dolci preparati a forma di colomba, simbolo universale di pace. La seconda, leggendaria, è riconducibile alla battaglia di Legnano (1176), quando l’imperatore Federico Barbarossa venne sconfitto dalla Lega dei comuni lombardi. La colomba pasquale sarebbe nata per volontà di uno dei condottieri del carroccio che vide due colombe posarsi sulle insegne della Lega incuranti dell’avvicinarsi della battaglia. Per infondere coraggio ai suoi uomini, fece preparare dei pani speciali a forma di colomba, a base di uova, farina e lievito.

    Ancora oggi la colomba è un dolce a cui noi italiani siamo molto affezionati. Chi è bravo e paziente in cucina può cimentarsi a prepararla in casa, tenendo però conto che si tratta di un procedimento lungo e che prevede, in alcune ricette, fino a 4 impasti e l’utilizzo della impastatrice. Gli ingredienti base degli impasti sono farina di grano tenero per lunghe lievitazioni (W360-380), acqua, zucchero semolato, lievito madre, uova (tuorlo), burro, sale, semi di baccello di vaniglia, secondo la ricetta del maestro Rolando Morandin. Per la glassa di copertura, invece, occorrono farina di nocciole o di mandorle, o un misto di entrambe, zucchero semolato, maizena o amido di riso o fecola o farina, sale e albumi.

    Per i ‘meno esperti’ non una ricetta ma un metodo veloce e dagli ottimi risultati acquistando online su Destination Gusto, lo shop online per gli amanti del buon cibo italiano.

    Una selezione di colombe pasquali artigianali che Destination Gusto ha scelto tra le proposte di grandi Maestri Pasticceri come Alessandro Dalmasso, Lucca Cantarin, o di progetti solidali come quelli de La Piazza dei Mestieri, Pasticceria Giotto, Sole Onlus. E ancora di pasticcerie, panifici, produttori specializzati come Bacco, Cao, Di Ciaccio, Domori, Opera Waiting, Pasticceria Mazzari e perfino di ristoranti quali Saporè e Voce di Aimo e Nadia.

    Sia se fatte in casa che acquistate, di certo le colombe non avanzeranno, vista la bontà, ma se proprio dovesse accadere, niente paura, non si butta via niente! Potrete utilizzare la colomba per realizzare altri dolci come un millefoglie di colomba, un tiramisù, una sbriciolata, dei muffin, una cheesecake o, semplicemente, accompagnando una fetta restante di colomba con gelato alla crema o al cioccolato.

    Fonte
    Artimondo
    Taccuini gastrosofici
    Ricette della nonna
    Il giornale del cibo


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