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    Appunti di degustazione: I Cultivar delle Volte – Cantina Bignotti – Pianborno

    I Cultivar delle Volte, dove la storia della vita si intreccia con la storia delle viti

     

    Cantina Bignotti - Cultivar delle Volte - Pianborno

     

    Nella valle dei Camuni esiste un luogo imperdibile per le incredibili bellezze paesaggistiche e naturalistiche e per il ricco patrimonio artistico e culturale. È l’Altopiano del Sole, un pianoro punteggiato da castelli, ville e torri, dove la storia delle viti si intreccia con la storia di vita di chi ha reso la “bià de le olte superba di vigneti, ulivi, mandorle e frutta di ogni specie”.

    Via delle volte è l’antica mulattiera che da Pianborno, la frazione principale del comune di Piancogno, risale le volte in cinque stretti tornanti, lungo il versante della montagna. È qui che nei primi anni del 900, l’avvocato Maffeo Gheza produsse, nella cantina sotterranea della casa colonica, il primo vino in bottiglia della Valcamonica: il Lanzato, una scoperta che fece la storia del vino Camuno, la cui produzione continuò grazie al figlio Pietro, fino al 1980.

    La passione del fare il vino fu trasmessa di padre in figlio fino alla fondazione nel 1997 della Cantina Bignotti, nota con il nome di I Cultivar delle Volte. È Giorgio Bignotti, insieme ai figli Marco e Andrea, ad intraprendere un’importante opera di recupero territoriale degli impervi vigneti, vinificando le uve nelle storiche cantine quattrocentesche e producendo nel 1998, dopo vent’anni dalla scomparsa del Lanzato, un vino camuno dal grande carattere e forte territorialità: il Cultivar Delle Volte.

    Arriviamo nel centro storico di Pianborno in una giornata di pioggia sottile e una stradina acciottolata e stretta, come le volte, ci guida davanti al portone della Cantina Bignotti. È come fare un tuffo nel passato: alcune case arroccate sulla riva del fiume Oglio, altre aggrappate alla montagna e dal ponte in mezzo al paese domina la cascata del Davine con le lastre arricchite di incisioni rupestri.

    Ci si sente subito avvolti da antiche storie e dalle leggende popolari camune e l’atmosfera che ci coglie, quando Marco e Francesca ci aprono il portone invitandoci, è sorprendente e suggestiva. Al di là dei battenti si spalanca un’antica corte immersa tra i vigneti terrazzati all’ombra del campanile del paese, circondata da un’antica villa anni ’50, dove il giardino in stile tropicale si mescola ai roseti di famiglia.

    Scale in pietra e terrazzi panoramici testimoniano l’ecclettismo e la grande personalità dell’avvocato Gheza, e oggi regalano a chi entra in questa proprietà, la possibilità di godere viste suggestive sul lago d’Iseo e sul Corno trenta passi, grazie alla posizione a sbalzo di questi elementi architettonici. Ma è la corte di ingresso alla cantina storica, logo de  I Cultivar delle Volte, a rendere particolare e suggestiva la visita.

    Due volte a crociera e elementi in pietra accompagnano ai portoni di accesso di tre cantine, all’interno delle quali le volte a botte creano atmosfere pittoresche e di altri tempi.

    In queste cantine storiche quattrocentesche avvenivano tutte le fasi di produzione e affinamento – ci spiega Marco – ora sono usate per l’ultima fase di affinamento in bottiglie, per il confezionamento e per le degustazioni. Tutte le principali fasi di lavorazione avvengono ora nella nuova cantina, costruita negli anni 70, con un’unica navata scavata nella roccia.

    Marco ci guida con passione tra le botti in acciaio per la vinificazione e il primo affinamento e tra le botti di legno, dove i vini riposano fino all’imbottigliamento, e intanto il racconto legato alla sua famiglia diventa sempre più intenso e si arricchisce con fotografie in bianco e nero che hanno fatto la storia e con fotografie a colori che testimoniano il presente con lo sguardo al futuro.

    E con la stessa passione e cura Marco ci racconta ogni bottiglia:

    • Valcamonica rosso IGT Collezione Fenocolo
    • Merlot
    • Impervio
    • Valcamonica Bianco IGT
    • Valcamonica Brut
    • Valcamonica Blanc de Blancs Pas Dosè Supremo

     

     

    Bottiglie preziose, dal design curato e dalle confezioni in legno, richieste per lo stare insieme nei momenti speciali. Il tempo scorre in fretta, ma non è ancora il tempo della degustazione, è tempo della passeggiata.

    Per arricchire l’offerta enoturistica, sono state ideate infatti , tre passeggiate tra i vigneti e gli uliveti, con tempi di percorrenza e difficoltà diverse, per terminare poi con una degustazione di prodotti de I Cultivar delle Volte.

    Marco ci guida nel primo itinerario, all’interno del parco appartenuto all’Avvocato Gheza, per arrivare fino ai piedi dell’ impetuosa cascata del torrente Davine : uno scorcio suggestivo che permette di immergersi pienamente nella natura e godere della bellezza del territorio Camuno. Una visita guidata che ci ha affascinato e sorpreso.

    L’accoglienza calorosa e professionale continua nella degustazione proposta nel locale adiacente la cantina: l’Osteria Lanzati .

     

    Cantina Bignotti - Pianborno - Cultivar delle Volte - Osteria Lanzati

     

    Avvolti dall’atmosfera elegante e suggestiva di questa antica villa storica, dove le pietre vive denotano bellezza, particolarità e attenzione alla cura di ogni dettaglio, assaggiamo le proposte de I Cultivar delle Volte abbinate a piatti sapientemente curati.

    La cucina proposta è un mix tra tradizioni camune e piacevoli accostamenti in un legame tra antico e moderno, tra passato e presente, tra nuove scoperte e forte tradizione. Ci affidiamo a Marco e Francesca e allo chef e veniamo guidati in un viaggio sensoriale di sapori, calici e colori.

     

    Cantina Bignotti - Pianborno - Cultivar delle Volte Brut, Supremo, Furioso

     

    Un vino che ricorda le prime fioriture Chardonnay e la frutta, è lo Spumante Supremo ad accompagnare le entrée di questa degustazione raffinata e piacevolmente inusuale.

    Un vino elegante che esalta con finezza e piacevole persistenza i sapori delle Chips di riso con zola e cipolle, della Tigellina con alici marinate e uova di lombo, della Tartare di ricciola con gazpachio di peperone crusco e fiori di capperi e delle Seppie in guazzetto con crema di patate arrostite, piatti che descrivono il mare il montagna.

     

     

    È invece il Rosso IGT Valcamonica Impervio ad accompagnare i piatti successivi, un vino rosso di punta, il più territoriale che sa esaltare il cibo con il suo profumo di lamponi e mirtilli e sentori di spezie. Un vino potente che rende unico il Tartufo degli gnocchi con la salciccia e la riduzione di Brut, che spinge la mediterraneità del Polipo alla Luciana con il pane di Altamura e rende nobile l’Uovo croccante con crema al topinambur.

     

     

    Vini eleganti e intensi insieme come questa esperienza all’Osteria Lanzati, come la cordialità solare e la gentilezza di Marco e Francesca, come i dettagli del grande giardino ad incorniciare le antiche cantine.

    In questo piccolo borgo, di acqua, di pietre, di segni e di sogni, Cultivar delle Volte ci ha saputo avvolgere nella sua storia di vita, in quegli intrecci che arrivano da lontano e che sono le radici per continuare a crescere verso il cielo.

     

    Giovanna Peli


    I Cultivar Delle Volte – Cantina Bignotti

    Piamborno (BS) Via Monte Grappa, 5
    347.7967563


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