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    Alla Fiera di San Faustino la storia e la ricetta del Tira picio

    Fiera di San Faustino - Brescia

    San Faustino e Giovita

    Puntuale come ogni anno dopo San Valentino a Brescia si festeggia San Faustino, anche se in realtà i santi sono due perché c’è anche Giovita, che ahimè, viene lasciato sempre un po’ in secondo piano. Si tratta di due santi di epoca romana i cui destini sono legati indissolubilmente.
    La leggenda narra che fossero due fratelli bresciani tra i primi Cristiani a predicare la nuova religione, in aperto contrasto con i condottieri romani dell’epoca. Dopo avere resistito ad indicibili torture nelle varie parti d’Italia in cui erano stati imprigionati, furono infine martirizzati a Brescia il 15 febbraio tra il secondo e il terzo secolo D.C., diventando in seguito i patroni della città.

    La fiera di San Faustino e il Tira picio

    Ogni hanno la Fiera di San Faustino è una grande festa che di estende per la gran parte per la gran parte delle contrade del centro di Brescia, da via S. Faustino a Largo Formentone, passando per Piazza Loggia, Piazza della Vittoria e Corso Zanardelli, con bancarelle di ogni genere, oltre 600 espositori da tutto il mondo, offrendo prodotti unici di artigianato, gastronomia, giocattoli e molto altro.

    Certo saprete che c’è un dolce tipico rappresentativo della Fiera di San Faustino –  il Tira picio – una golosità creata da caramellai e pasticcieri dopo la seconda guerra mondiale. A quell’epoca erano soliti versare sul bancone di zinco, lo zucchero, il miele e la melassa, impastando gli ingredienti fino ad ottenere una densa matassa elastica di caramello che attaccavano ad un grosso gancio fisso, tipico delle macellerie. Tiravano la matassa per quasi un metro, quindi la arrotolavano su sé stessa, la riallungavano e di nuovo la arrotolavano. Alla fine tagliavano questa striscia dolce in tanti bastoncini per poi farla indurire sul bancone di vendita.

    Tira pici

    Diciamo la verità, non è San Faustino se non si compra il Tira picio! Il nome si perde nella leggenda e trovare la vera etimologia dell’appellativo di questo dolce è cosa non da poco, perché ognuno racconta la propria storia. Per noi e sufficiente che siano buoni e rappresentino la meglio la nostra tradizione!

    Per chi volesse provare a prepararli nella propria cucina vi forniamo la ricetta

    Ingredienti
    1 kg di zucchero;
    200 gr. di glucosio;
    q.b. melassa;
    250 ml di latte;
    q.b. miele;
    q.b. zucchero a velo.

    Preparazione
    Sciogliete lo zucchero con il glucosio, il miele e la melassa in una padella antiaderente.
    State bene attenti a non bruciare lo zucchero e quando diventerà elastico, versatelo su un piano di marmo.
    Lasciate raffreddare un po’ e con le mani bagnate lavorate il composto dando la forma rettangolare (realizzando dei bastoncini). Arrotolate i bastoncini su sé stessi e lasciate indurire.


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