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Siamo stati all’Osteria dei Boci, ristorante ubicato nell’intima piazza Rodolfo Vantini, in pieno centro storico a Rezzato, paese ai confini della città. Il locale ci ha piacevolmente stupiti per l’ambiente amichevole e la qualità dei piatti proposti.
Qui la semplicità si fonde con l’attenzione al dettaglio e i classici della cucina bresciana e non, si combinano a rivisitazioni moderne e ricercate, frutto di indubbia capacità culinaria, il tutto unito ad un’ospitalità di stampo casalingo con particolare attenzione al cliente.
A gestire il locale, con professionalità ed accuratezza, Cristian Bertoli, insieme alla moglie Fabrizia Rossetti ed alla figlia Martina: perfetti padroni di casa che sanno far sentire a proprio agio gli ospiti.
A raccontarci la storia del locale è proprio Cristian. “Abbiamo aperto tre anni fa, subentrando in una trattoria storica di Rezzato, per rinnovarla completamente sia dal punto di vista della proposta sia degli ambienti, con l’intenzione di proporre un ristorante, che pur mantenendo le caratteristiche dell’osteria, ne ha innalzasse la qualità da ogni punto di vista”.
“É stata una scelta coraggiosa, dal momento che abbiamo lasciato le nostre precedenti professioni per dedicarci interamente alla ristorazione ed all’ospitalità, spinti da una passione per questo settore che ci ha completamente conquistati” ha proseguito Cristian, ricordando, anche, la recente apertura, della loro nuova creatura, l’Hotel Alla Sosta, palazzo storico, ideale per chi vuole soggiornare a metà strada tra lago e città.
Tornando all’Osteria dei Boci, il locale si presenta come un luogo intimo, perfetto per una cena a due o per un incontro in compagnia: pochi tavoli per valorizzare servizio ed attenzione alla clientela, un bel dehor esterno, ed una cantina particolarmente fornita di vini locali, italiani e francesi. Una selezione in grado di soddisfare qualsiasi gusto ed adatta ad abbinarsi in modo ideale ai piatti, creati con notevole maestria, dall’esperto chef Simone Turrini.
Diversificata la proposta del menù: piatti a base di pesce e di carne la cui caratteristica è la qualità della materia prima, cucinata con abilità e la cura nella presentazione.
Abbiamo iniziato la nostra degustazione con l’ottima Tartare di manzo dei Boci, condita con tuorlo d’uovo, senape, battuta di capperi, acciughe e cipolla di Tropea: un piatto in apparenza semplice ma eccezionale grazie al perfetto abbinamento di sapori in grado di valorizzare ed esaltare la qualità della carne. Per accompagnare l’antipasto ci è stato servito un Nebbiolo Pio Cesare, rosso delle Langhe dal frutto intenso e maturo, i tannini morbidi e quasi dolci a conferire piacevolezza e fragranza.
Dopo la gustosa apertura abbiamo deciso di proseguire con un piatto di terra, sebbene il menù proponesse, anche numerosi stuzzicanti piatti di pesce, come Paccheri con code di gamberi, crema al pomodoro e gocce di pesto o Risotto carnaroli con capesante e scorzette d’arancio mantecato al Franciacorta. Abbiamo scelto, quindi, un saporito Fagottino di crespella gratinato, ripieno di fonduta di taleggio, porcini e trevisano che ci ha colpiti per il gusto pieno ed il calibrato equilibrio dei sapori.
L’inizio particolarmente positivo è stato confermato dai secondi caratterizzati da una materia prima d’eccellenza. La prima proposta è stato un classico invernale della cucina italiana, un Brasato all’Amarone con polenta e patate: piatto avvolgente e gustoso in cui la carne tenera e saporita perfettamente si amalgama con il classico Amarone della Valpolicella. Per questa portata in abbinamento ci è stato servito un Tua Rita toscano, vino strutturato e potente, che si distingue per un bouquet intenso di frutta nera, cioccolato e note leggermente speziate.
Considerata la qualità di quanto portato in tavola, non volevamo rinunciare a gustare anche una portata di pesce: la scelta è caduta sul Polpo arrostito con timo, su letto di patate lesse schiacciate ed arricchito da olio e polvere di paprika affumicata. Anche in questo caso qualità della materia prima e abbinamenti equilibrati portano ad un piatto davvero gustoso. A rendere ancora più piacevole la preparazione l’abbinamento con un brut Franciacorta Le Marchesine.
Non poteva di certo mancare il dessert. Un delizioso Cestino croccante con crema di mascarpone e fragole: ottima conclusione per una cena all’Osteria dei Boci che ci sentiamo di consigliare a tutti.
