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    È tempo di “Pà dei morcc” ovvero il pane dei morti.

    Pà dei morcc - Pane dei morti
    fonte immagine: https://www.ricettasprint.it/

     

    Pà dei morcc. Il fluire delle stagioni è cadenzato dai cambiamenti atmosferici e, di regola, quello che portiamo sulla tavola, va di pari passo. Ci sono però ricorrenze che, indipendentemente dalle bizzarrie del clima, vengono celebrate con particolari preparazioni gastronomiche che appartengono alle tradizioni culinarie della nostra cultura.

    I Dolci dei morti

    Mi riferisco ai dolcetti che si preparano in questo periodo dell’anno per commemorare le festività dei defunti: il pane dei morti, le ossa dei morti e le fave dei morti. Diffusi in particolare nel Nord e Centro Italia, ne esistono numerose varianti. Ogni zona custodisce la propria ricetta, come avviene per tutti i piatti radicati nelle tradizioni popolari.

    Un po’ di storia

    Andando indietro nel tempo, per ripercorrere la storia di questi dolci, del pane dei morti se ne trova traccia persino nell’antichità. Si narra infatti che la prima versione, sia stata cucinata nell’antica Grecia – in onore della dea Demetra – con farina, acqua, zucchero e uva passa.

    Come per le ossa e le fave, anche il pane dei morti ha una consistente base di mandorle tritate, farina e zucchero ma è molto più elaborato degli altri due dolci e più speziato, vi troviamo, infatti, anche fichi secchi, cacao e uva passa.

    Qui potete trovare la ricetta tradizionale:

     

    El Pà dei Morcc

     

    Le varianti del Pane di morti di Iginio Massari

    Iginio Massari, tra i più celebri pasticcieri italiani, patron della pasticceria Veneto di Brescia, propone tre diverse varianti di questo dolce: una per ogni palato.

    La prima si basa su frutta candita in pezzi, componente da cui non è possibile prescindere nella preparazione del pane dei morti. Se l’impasto non comprendesse la frutta candita, infatti, si arriverebbe a un risultato molto simile al pane al miele.

    La seconda variante viene realizzata macinando la frutta candita. Il dolce così ottenuto si presenta più schiacciato rispetto alle altre varietà di pane dei morti disponibili, una sorta di biscotto sulla cui superficie spicca – quanto meno a livello visivo – la frutta secca, ed in particolare i pinoli.

    L’ultima preparazione è rappresentata dal pane dei morti in versione cremino, in cui l’impasto viene farcito nel mezzo con un’invitante crema gianduia.

    Altro che prodotto povero, il pane dei morti si è trasformato in un vero e proprio dolce, ricco e nutriente!


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